Il cielo con le sue immense e luminose stelle è diventato patrimonio astronomico dell’UNESCO, o meglio: lo è insieme a tutte le prove che testimoniano il percorso che l’uomo ha compiuto verso le stelle. L’UNESCO – insieme all’International Astromical Union ed al World Heritage Center – ha deciso di creare un sito web dedicato al cielo, in cui potremo essere protagonisti di un viaggio per i continenti della Terra, nel tempo e nella cultura riguardante il cielo.
Lo scopo, come sempre, è quello di non perdere eredità preziose e di collezionarne le immagini nel Portal to the Heritage of Astronomy, in modo da poter tramandare la conoscenza delle creazioni umane che sono state realizzate nel corso dei secoli, nel tentativo di “raggiungere” le stelle.
Dagli Assiro-Babilonesi agli Egiziani, non è mai esistita una popolazione che non sia rimasta affascinata ed incuriosita dal cielo e dalle stelle, cercando di scoprirne il più possibile in merito, costruendo strumenti che potessero aiutare a capire cosa ci fosse lassù. Del resto, ancora oggi, è ciò che continuiamo a fare: cercare di studiare modi per poter raggiungere luoghi dispersi nell’immenso dell’Universo e distanti anni luce dal pianeta Terra.
Così, ecco che sul sito fanno capolino Stonehenge – le cui pietre sono allineate in modo da essere considerate un vero e proprio antico osservatorio astronomico – le meravigliose Piramidi d’Egitto – schema della cintura di Orione – e molte altre costruzioni sparse per tutto il globo. E per quanto riguarda l’Italia? Compare il Pantheon della nostra Roma, dove il Sole entra dalla cupola e segna con i raggi solari, come una meridiana, ogni elemento architettonico presente all’interno, ciascuno con il proprio significato.
Sul sito, sono presenti quattro categorie – Monumenti e Siti, Strumenti ed Artefatti, Conoscenze ed Idee e Paesaggi e Cieli – che, certamente, verranno arricchite ulteriormente con il passare del tempo.