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Un mese di ferie per i parlamentari: “Rientreremo per emergenze”

Un mese di ferie per i parlamentari: “Rientreremo per emergenze”

La Camera è pronta a riunirsi nel mese di agosto per emergenze legate alla crisi economica. Questo è quanto detto, secondo fonti quanto riportato da fonti parlamentari, dal presidente della Camera Gianfranco Fini nel corso della conferenza dei capigruppo. “Durante il mese di agosto la Camera resterà attiva specie per quanto riguarda le questioni legate alla crisi economica“, avrebbe detto Fini secondo la fonte. I capigruppo hanno garantito, infatti, la reperibilità dei deputati 24 ore su 24. Il calendario realizzato dai capigruppo prevede la ripresa dei lavori parlamentari il 3 settembre nelle commissioni e il 5 in aula.

Fini ha ricordato che la commissione Bilancioalla luce della perdurante instabilità finanziaria che continua a interessare l’area dell’euro” e “autorizzata dal presidente della Camera”, “manterrà un atteggiamento di costante vigilanza e attenzione per le vicende in corso, i cui sviluppi appaiono difficilmente prevedibili”. 

L’ufficio di presidenza della commissione, integrato dai rappresentati dei gruppi, sempre secondo quanto asserito da Fini, ha:

Unanimemente condiviso l’esigenza di mantenere durante l’intero mese di agosto i contatti, anche di tipo informale, tra i rappresentanti del governo e la commissione, al fine di garantire che le Camere siano tempestivamente informate in merito a ogni circostanza rilevante per la finanza pubblica. Qualora il governo ritenesse di presentare provvedimenti di urgenza, dovrebbero poi essere definite le modalità per procedere all’esame degli stessi nei tempi utili. Per tali ragioni, i rappresentanti dei grupi in commissione hanno unanimemente convenuto in merito all’opportunità di assicurare la reperibilità e la disponibilità dei componenti dei rispettivi gruppi ad essere convocati entro un termine non superiore alle 24 ore per svolgere le attività che si rendessero necessarie. Quanto detto per la V commissione vale anche per le altre commissioni, in relazione alle emergenze che dovessero insorgere.

Idem anche per il Senato. Renato Schifani ha infatti reso noto che: “L’Aula del Senato potrà essere convocata in qualsiasi momento per i provvedimenti che rivestono carattere d’urgenza, soprattutto in relazione alla situazione economica”.

 

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