Un ennesimo caso di malasanità. Siamo a Udine dove un errore dei medici è davvero costato caro ad uomo, che non solo è rimasto paralizzato, ma ha anche perso le funzionalità dell’apparato genitale, divenendo così impotente.
In riguardo a tal episodio, un giudice di Tolmezzo(Ud) ha emesso una sentenza davvero esemplare, sancendo un risarcimento anche per la moglie dell’uomo a causa dei danni sessuali subiti.
La vicenda è iniziata circa 5 anni fa. Il protagonista è il signor Mario Peresson, di 67 anni, che recatosi in ospedale per dei forti dolori alla schiena, venne poi ritenuto dai medici malato della cosidetta “caduta equina“, ovvero una compressione delle vertebre dovuta ad un’ernia.
Sottoposto ad una difficile operazione, il ritardo della diagnosi provocò una paralisi all’uomo, che fu risarcito con 300.000 euro.
Cinque anni dopo, anche sua moglie ha ottenuto un risarcimento di 30.000 euro, dal momento che a causa del danno subito dall’uomo la donna non potrà più avere rapporti sessuali con suo marito.
Ci auguriamo che la prossima volta i medici siano più tempestivi nel diagnosticare una malattia !!!!