Ci piace pensare che ci sia una lezione da imparare da ogni errore. Nel caso di una giovane cameriera di un ristorante della catena Chili’s della California, che è stata appena licenziata per aver postato uno sfogo rabbioso sulla sua pagina Facebook, non siamo nemmeno sicuri che la lezione comincerà o che la giovane cameriera la imparerà.
L’incidente ha avuto luogo quando la cameriera, in preda ad evidente sfogo di funesta rabbia, ha scritto, forse troppo ingenuamente e impulsivamente, su Facebook: “La prossima volta che mi lasciate una mancia da 5 dollari su una fattura di 138 dollari, sputerò nel vostro cibo e poi sulla vostra fot**** faccia, bastardi!”. Ci sono molte cose da imparare per la cameriera. Innanzitutto, probabilmente non dovrebbe minacciare di sputare su qualcuno sulla sua pagina Facebook, soprattutto se si vive in uno stato come la California in cui un atto del genere costituisce reato. Inoltre, i ristoranti non sono generalmente felici di ascoltare i loro dipendenti minacciare di sputare nel cibo dei loro clienti.
Vi chiederete, come sono venuti a conoscenza i ciò i gestori del ristorante? Questo è il punto dove la storia diventa un po’ più complessa. I commenti su Facebook sono esplosi nel corso della notte, facendo pensare che un utente, tal Dr. Fruscii Jimmy, potrebbe essere stato l’informatore su questa giovane cameriera ai suoi datori di lavoro.
Un rappresentante della catena di ristorante Chili’s ha riferito al Daily Dot mercoledì scorso che una giovane donna è stata effettivamente lasciata andare dalla società per aver violato le linee guida dei social media, ma il post non è stato portato all’attenzione della società da parte di “Dr. Fruscii“. Il rappresentante ha rifiutato di commentare però come la società sia effettivamente venuta a conoscenza del post della cameriera su Facebook. Invece, il rappresentante ha più volte insistito sul fatto che “la qualità del cibo servito è di primissima scelta”.