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Strage scuola ebraica, il killer aveva una telecamera al collo mentre sparava

Strage scuola ebraica, il killer aveva una telecamera al collo mentre sparava

La tragedia del killer che ha sparato all’impazzata dinanzi ad una scuola ebraica di Tolosa in Francia, uccidendo 3 bambini e un insegnate, ha scosso la Francia intera e il resto del mondo, condannando all’unanimità il folle gesto. Secondo quanto raccontato nel corso delle ultime ore da un testimone, il killer aveva una piccola telecamera appesa al collo mentre sparava all’impazzata sui bambini innocenti. La notizia è stata poi confermata dal Ministro degli Interni francese Claude Gue’ant, intervistato da Europe 1.

Tutte le scuole in Francia hanno osservato alle ore 11:00 un minuto di silenzio per ricordare i poveri bambini e l’insegnante ucciso in questa ingiustificabile strage, mentre è caccia aperta all’assassino, fuggito in sella ad uno scooter, dopo l’assassinio dinanzi alla scuola e all’uccisione di tre soldati di origine nordafricana in due agguati a Tolosa e Montauban domenica e giovedì scorsi. In tutta la regione del Midi Pirenei le autorità hanno elevato l’allerta antiterrorismo al massimo livello della scala, cioè quello rosso.

Voci di sconcerto e condanna sono giunte anche dal nostro Paese per mezzo delle massime autorità istituzionali. Il Presidente del Consiglio Mario Monti nell’esprimere la propria solidarietà alla Comunità ebraica e ai cittadini francesi, ha sottolineato con forza che “l’antisemitismo, come la xenofobia e l’intolleranza, sono totalmente estranei ai principi fondanti della nostra convivenza civile e al patrimonio di valori sui quali poggia l’umanità tutta”.

Anche il Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri ha voluto esprimere il suo sgomento, cercando di tranquillizzare però la popolazione: “In Italia non abbiamo segnali di recrudescenza di odio religioso che possano fare preoccupare. Naturalmente, siamo pur sempre in un Paese dove tutto e’ possibile. Però non abbiamo assolutamente segnali che vadano in tal senso”.

”Questo terribile crimine, che ci addolora e ci riempie di sdegno: evoca in noi i terribili fantasmi del razzismo e dell’antisemitismo che vorremmo restassero per sempre sepolti nel passato’‘ ha invece commentato il Presidente della Camera Gianfranco Fini.

 

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