La crisi economica colpisce un pò tutti e può andare a danneggiare persino un vero e proprio colosso dell’elettronica, delle comunicazioni e dei servizi finanziari con un fatturato tra i primi cento al mondo. Parliamo della Sony. Ebbene, pare che notevoli siano le difficoltà economiche del gruppo giapponese e che per poterle risolvere si debba procedere al licenziamento di una fetta consistente dei suoi lavoratori sparsi a livello globale. Purtroppo, il bilancio è in rosso da 4 anni e occorre eliminare il problema alla radice, probabilmente già entro la fine dell’anno.
Così, come riportato dal quotidiano finanziario Nikkei, Sony sarà costretta a licenziare ben 10 mila persone, ovvero circa il 6% della forza lavoro complessiva del gruppo. La metà delle riduzioni dei posti di lavoro avverrà in Giappone, mentre all’estero si avrà un trasferimento delle attività. Sembra che le perdite siano dovute al crollo delle vendite, calcolato facendo riferimento all’esercizio 2011/2012 con chiusura a marzo, di quello che è stato il core business di Sony, ovvero le tv a cristalli liquidi. Ci sarà, di contro, un consolidamento delle attività chimiche e delle operazioni LCD di piccole e medie dimensioni.
Già nel 2008-2009 la Sony risentì della crisi economica che portò al licenziamento di 16 mila persone in tutto il mondo e la chiusura di diversi impianti.