Fino a qualche anno fa era pura fantascienza, mentre oggi è realtà; stiamo parlando della Smart Home, la casa intelligente interamente connessa e controllabile a distanza, i cui dispositivi possono interagire fra loro, scambiandosi dati e informazioni.
Sebbene oggi alcuni progettisti realizzino abitazioni interamente smart, anche la casa più vecchia può diventare intelligente grazie a qualche semplice accorgimento e alla scelta di dispositivi pensati per far parte dell’Internet of Things. Dalla scelta della migliore connessione internet alla realizzazione di una rete mesh, scopriamo come rende la propria casa un concentrato di innovazione tecnologica.
Una connessione internet illimitata, stabile e affidabile
Per essere smart, una casa deve essere sempre connessa; la connessione internet più adatta per collegare decine di dispositivi 24 ore al giorno è quella che abbina all’assenza di limiti di navigazione un’elevata velocità di passaggio dei dati.
L’opzione migliore è oggi la fibra ottica, la quale unisce a un’indiscussa stabilità, dovuta al fatto che viaggia lungo dei cavi, un’elevata velocità, oggi superata solo dal nascente 5G, ma ancora non abbastanza diffuso da prendere il posto di questa connessione fissa.
Per iniziare a rendere la casa smart, potete consultare le offerte fibra casa e individuare quella più conveniente; prima di sottoscrivere un contratto, verificate che la zona nella quale vivete sia coperta dalla rete che avete scelto.
Il Wi-Fi in ogni stanza
La connessione internet è solo il punto di partenza, fondamentale, ma non sufficiente per rendere la casa smart. Una volta scelta la connessione, dovrete installare un router per distribuire il segnale ai vari dispositivi sfruttando una tecnologia Wireless, ossia senza fili, come il Wi-Fi.
Per quanto possa essere potente, il router potrebbe però non essere in grado di distribuire il segnale in tutto l’appartamento in modo adeguato, soprattutto se sono presenti molte stanze. Cosa fare in questo caso? La soluzione consiste nel creare una rete mesh che, utilizzando dei dispositivi posizionati in punti strategici, permetterà di distribuire in modo uniforme la connessione in tutta la casa.
Uno smartphone per l’installazione delle app e il controllo a distanza
Ogni dispositivo connesso alla rete può essere comandato a distanza e dotato di automazioni grazie a specifiche app proprietarie che dovrete installare su un dispositivo mobile. Ogni app vi consentirà di controllare il funzionamento di uno specifico apparecchio e sarà dotata di caratteristiche differenti in base al dispositivo che comanda. Per esempio, se montate uno spioncino smart sulla porta di casa, potrete controllare dallo smartphone chi suona il campanello o chi si ferma davanti all’ingresso anche quando vi trovate a chilometri di distanza. Allo stesso modo, potrete decidere di avviare la lavatrice oppure di abbassare le tapparelle intelligenti.
Un hub per collegare tra loro tutti i dispositivi
Adesso che tutta la casa è connessa, non resta altro da fare che collegare tutti i dispositivi smart che la popolano; questo però non è ancora tutto! I dispositivi intelligenti non comunicano solo con le app proprietarie. La massima innovazione dell’Internet of Things consiste nel fatto che ogni apparecchio connesso ha la possibilità di dialogare anche con tutti gli altri collegati alla stessa rete o, per meglio dire, allo stesso hub.
L’hub centrale non è indispensabile, ma permette di migliorare le prestazioni dei dispositivi smart e di comandarli tramite un’unica applicazione.