Macabra scoperta quella fatta ieri pomeriggio nel bar Gusto Massimo di Via del Circo Massimo a Roma. Un addetto alle pulizia ha infatti rinvenuto, nel cestino del bagno del bar, un feto insanguinato avvolto nella carta igienica. Immediata è scattata la telefonata al 112. Si cerca ora una donna mora, probabilmente dell’Europa dell’Est, notata dai dipendenti del bar perché, con molta fretta, e con accento non italiano, aveva chiesto di poter usufruire del bagno.
Mai, però, ci si sarebbe aspettati una cosa del genere. La donna è entrata nel bar nel corso del pomeriggio, mentre il ritrovamento ha avuto luogo intorno alle 19. Stando ad indiscrezioni, il feto è molto piccolo, lungo circa 10 centimetri. Non si esclude, quindi, che possa essersi trattato di aborto spontaneo.
Saranno eseguiti degli accertamenti medico – legali per capire se la donna che ha espulso il feto, abbia assunto delle sostanze per abortire oltre i termini consentiti dalla legge. Al momento, pertanto, l’accusa nei confronti della donna, che secondo gli esperti avrebbe anche bisogno di cure mediche, è quella di aborto clandestino.