Mentre il bilancio delle vittime del terremoto in Turchia non accenna a migliorare, è stata avvertita una scossa d’assestamento nella zona della città di Van. Questa volta la potenza della scossa è stata di magnitudo 5.4, come ha riferito l’emittente locale Ntv.
L’amministrazione per i disastri e l’emergenza ha comunicato le cifre attuali del disastro, che parlano di 432 vittime e 1350 feriti, mentre resta indefinito il numero di dispersi. I soccorritori lavorano senza sosta agli scavi, con l’aiuto delle ruspe ed anche a mani nude, alla ricerca delle persone ancora sepolte dalle macerie a quasi 60 ore dal sisma.
I soccorsi hanno già dato i loro primi frutti. Nella mattinata è stata salvata una bimba di soli 14 giorni – rimasta per 48 ore sepolta dalle macerie – tra l’ovazione generale, mentre è anche più recente il salvataggio di un bambino di 10 anni, di nome Serhat Gil, rimasto sotto i detriti per 56 ore.
Nel frattempo, tra i quotidiani locali è già scatenata la polemica sugli abusi edilizi. Infatti, sull’edizione odierna del quotidiano Radikal sono imperversate le accuse contro i costruttori disonesti che hanno causato, con la mancanza dell’applicazione delle leggi antisismiche varate nel 1999, il crollo dei palazzi fatiscenti.