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Scandalo squillo, Obama:”Mi aspetto un’inchiesta rigorosa”

Scandalo squillo, Obama:”Mi aspetto un’inchiesta rigorosa”

Mi aspetto un’inchiesta approfondita e rigorosa. Se si scoprirà che le accuse mosse corrispondono alla realtà mi arrabbierò’‘. Sono le parole del presidente americano Barack Obama durante una conferenza stampa tenuta a Cartagena in Colombia assieme al suo omologo colombiano Juan Manuel Santos. Una dichiarazione che non lascia presagire nulla di buono per i 12 agenti della sicurezza, rimpatriati precipitosamente dopo quello che da molti viene indicato come uno scandalo destinato a lasciare il segno nella storia dei servizi segreti statunitensi.

 
I 12 accusati di violazione del codice di condotta professionale, alcuni dei quali sposati, avevano il compito di vegliare sull’incolumità del presidente Obama, giunto in Colombia per partecipare al Vertice delle Americhe, avrebbero invece preferito intrattenersi con le prostitute del posto. Lo scandalo forse non sarebbe scoppiato se una delle ragazze non avesse denunciato il tutto alla polizia locale, poiché uno degli agenti si era rifiutato di corrispondergli quanto pattuito.


Paul Morrissey direttore aggiunto dei servizi di sicurezza americani ha affermato:”La sospensione è una procedura standard che ci permette di condurre un’inchiesta equa e approfondita, l’incidente non riflette il comportamento del personale dei servizi segreti americani che ogni giorno svolge con dedizione e in modo professionale il proprio lavoro viaggiando in patria e all’estero”.


Morrissey ha poi confermato che nessuno dei militari sospesi era assegnato alla scorta personale di Obama, mentre Peter King presidente della Commissione per la Sicurezza interna della Camera dei rappresentanti, ha dato un’altra versione dei fatti affermando che lo scandalo è esploso perché una prostituta non aveva fornito le generalità nell’albergo dove a breve avrebbe avuto l’incontro con un agente, successivamente ci sarebbe stata una discussione sul prezzo della prestazione ma alla fine l’uomo l’avrebbe pagata. Uno scandalo destinato a lasciare il segno dicevamo se si considera che nelle ultime ore altri cinque militari Usa sarebbero risultati coinvolti.

 

 

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