Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Barack Obama passa al diario di Facebook e mostra il suo certificato di nascita

Barack Obama passa al diario di Facebook e mostra il suo certificato di nascita

Che il Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama fosse sempre stato attivo nell’ambito della comunicazione via web era sempre stato alquanto evidente sin dalla sua prima campagna elettorale, quando Obama aveva utilizzato spesso Facebook per comunicare con i suoi sostenitori.  Così, visto che la timeline è diventata parte integrante della vita degli utenti del famoso social network, anche Obama ha deciso di applicare la sua copertina, aggiungendo delle informazioni che ricordano i momenti più importanti della sua vita.

La Timeline di Obama comprende dunque immagini, video e notizie che ripercorrono la sua attività da Presidente Usa, descritta in maniera quotidiana e che ci consentono di ripercorrere la vita politica e personale del Presidente. Nel ‘Diario’ di Obama ci sono così foto del suo matrimonio, delle elezioni e anche del certificato che mostra che Obama e sua moglie Michelle hanno ripagato il debito contratto da studenti per potersi pagare gli studi universitari. Interessante è la possibilità di seguire gli spostamenti di Obama sul territori nazionale, in modo da verificare quelli che sono effettivamente gli adempimenti degli impegni presi nei confronti degli Usa. La prima data importantissima è quella del 4 agosto 1961, data di nascita del Presidente, con tanto di allegazione del suo certificato di nascita. Si dovrebbero così placare le polemiche, di impronta repubblicana, che avevano messo in dubbio la nazionalità di Obama. Il Presidente è nato ad Honolulu, nelle isole Hawaii (USA), il 4 agosto 1961.

Lo staff della campagna elettorale di Obama ha messo in vendita anche la tazza che si vede sul profilo di Obama per raccogliere fondi. La tazza é in vendita a 22,5 dollari, con tanto di stampa del certificato di nascita del Presidente, presente anche sulle nuove magliette messe a punto per la campagna elettorale 2012, mettendo così a tacere una volta e per tutte gli avversari che lo avevano accusato di non essere “americano”.

 

Lascia un commento