Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Rimborso Imu, la lettera di Berlusconi agli italiani: è polemica

Rimborso Imu, la lettera di Berlusconi agli italiani: è polemica

In diverse cassette postali degli elettori italiani è giunta una lettera da parte di Silvio Berlusconi. Sulla busta c’è scritto: “Avviso importante rimborso Imu 2012″. All’interno, invece, viene spiegato dettagliatamente come avere indietro i soldi pagati per l’Imu sulla prima casa. Nella parte superiore della missiva, c’è scritto in neretto: “Modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’Imu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricoli”.

La lettera agli italiani prosegue con l’impegno del Cavaliere in caso di vittoria del Pdl a progettare “un consistente pacchetto di riduzioni fiscali: l’abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi”. Viene, inoltre, ribadito che l’abolizione della famosa tassa sulla prima casa “sarà fatta nel primo Consiglio dei ministri come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici”.

Per quanto riguarda la copertura finanziaria, che vale intorno ai 4 miliardi, Berlusconi dice che:

Abbiamo individuato una soluzione che non solo garantirà molte più risorse, ma che ha anch’essa una forza simbolica eloquente: l’accordo con la Svizzera, come hanno fatto anche gli altri Stati per la tassazione delle attività finanziarie detenute in quel Paese da cittadini italiani. Il gettito previsto, si spiega ancora, è di 25-30 miliardi una tantum, più cinque miliardi all’anno di flusso a regime.

Immediate le polemiche da parte degli avversari dell’ex Premier, in primis Bersani e Ingroia. 

Il leader del Pd replica: “Lauro portava pacchi di pasta, qui siamo all’imbroglio. Questo è un modo di fare campagna elettorale che non riesco a digerire, è ora di essere seri. Se vinco per primo mando a casa gli imbroglioni, lui e la Lega”.

Ingroia ha invece così commentato l’iniziativa di Berlusconi:

Con la lettera inviata agli italiani che nasconde un invito al voto promettendo soldi in cambio, Berlusconi ha commesso un reato anzi due, previsti dagli articoli 96 e 97 della legge elettorale 1957. Per di più ingannando gli elettori, per due ragioni: primo, perché le elezioni le perderà, e secondo perché non potrà comunque mantenere l’ennesima falsa promessa. Lo stesso Berlusconi ha fornito la prova documentale del reato con la lettera intestata “Avviso importante rimborso Imu 2012”.

Ironico Beppe Grillo: “Se qualcuno crede in Berlusconi, stasera deve andare a casa, aprire la lavatrice e parlare con Mastrolindo perché esiste. Ridarà l’Imu, 4 milioni di posti di lavoro e ci metterà anche un set di pentole e un paio di lenzuola a corredo”.

Lascia un commento