Consultare online i redditi dei politici? Berlusconi, Alfano e Bossi hanno detto di no, mentre Di Pietro – leader dell’Italia dei Valori – Bersani – segretario del PD – Casini – leader dell’UDC – Fini – presidente dell’Assemblea di Montecitorio e leader di FLI – e Maroni – neo segretario della Lega – hanno detto di sì.
La pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi è avvenuta sui siti web di Camera e Senato, mentre su carta sono consultabili da tutti presso il Servizio delle Prerogative, delle Immunità Parlamentari e del Contenzioso a Palazzo della Sapienza, in corso Rinascimento a Roma.
La pubblicazione online è avvenuta in nome di una maggiore trasparenza. Tra i nomi di chi ha detto di sì, ci sono anche Massimo Donadi (IDV), Anna Finocchiaro (PD), Gian Luca Galletti (UDC), Benedetto Della Vedova (FLI), Dario Franceschini (PD), Silvano Moffa (Popolo e Territorio), Maurizio Gasparri (PDL), Renato Brunetta (PDL) e Franco Frattini (PDL). Tra quelli a dire di no, Giulio Tremonti (PDL), Ignazio La Russa (PDL), Fabrizio Cicchitto (PDL) e Gianpaolo Dozzo (Lega).
Il numero dei deputati che ha dato il via libera alla pubblicazione online è, comunque, in aumento: 205 a febbraio, contro i 253 di giugno. Per quanto riguarda il governo, Monti ha imposto a tutti la trasparenza.