Il corpo in decomposizione di una giovane donna è stato ritrovato in Australia. La salma è stato identificata in Melissa Joy Dietzel, 22 anni, una turista statunitense che lavorava all’estero. Il cadavere è stato rinvenuto su un albero, nella zona di Randwick a Sydney, dal quale proveniva un cattivo odore. La Dietzel è stata identificata grazie all’albo delle persone scomparse. La ragazza si era diretta in Australia nel mese di novembre con un visto, dopo aver terminato gli studi in materia di istruzione elementare presso la Brigham Young University, in Utah. “Amava molto la vita all’aria aperta, per questo era molto entusiasta di trasferirsi in Australia“: ecco quanto riferito da un amico della giovane al Sydney Morning Herald. Un altro amico, invece, ha aggiunto che la sua amica era una persona divertente, capace di farlo sempre sorridere anche quando le cose non andavano bene.
Probabilmente la ragazza era morta da due settimane. I residenti iniziarono a lamentarsi della puzza che proveniva dall’albero, ma pensavano che l’odore di morte riguardasse un gatto o un opossum deceduti in zona. L’albero e la recinzione sono stati rimossi. La sua morte della giovane è stata catalogata dalla polizia come suicidio. La giovane donna portava ancora un fermaglio a forma di fiore nei lunghi capelli castani. Indossava, inoltre, un maglione verde, un top e dei leggins. Sul corpo le impronte digitali dell’ipotetico assassino forse sono difficilmente prelevabili, a causa dell’avanzata decomposizione. Danyane Bowing, che abita proprio in zona, ha dichiarato al quotidiano australiano quanto segue: “Non sono un’esperta di corpi in decomposizione, ma quando sono uscita dopo Capodanno, ricordo di aver sentito proprio una puzza di morto”. La Dietzel, che lavorava come bambinaia a Sydney, proveniva da una famiglia molto grande composta da otto fratelli. La famiglia denunciò subito la scomparsa della ragazza.
