La pubblicazione di pubblicità a pagamento che invitano a votare domenica 2 dicembre, comparse oggi su alcuni giornali, ha suscitato la reazione compatta di Bersani, Vendola, Tabacci e Puppato contro Matteo Renzi. Secondo i quattro candidati alle primarie del centrosinistra, infatti, l’iniziativa sarebbe riconducibile al sindaco di Firenze, il quale mirerebbe ad allargare in questo modo la base elettorale, per avere maggiori possibilità di vittoria al ballottaggio in cui si gioca il ruolo di leader del centrosinistra con Bersani.
I rappresentati dei quattro candidati hanno quindi firmato un esposto contro Matteo Renzi, con l’accusa di “palese violazione del codice di comportamento dei candidati e dei principi regolamentari” per le pubblicità a pagamento, per la quale chiedono che venga presa “ogni necessaria misura”.
“Ci siamo addormentati negli Usa con questo bel confronto in tv – ha commentato Giuliano da Empoli, responsabile del programma del Comitato Renzi per le primarie – e ci risvegliamo in Bulgaria con questo esposto di 4 candidati, di cui tre già trapassati. Da una parte un appello per il voto; dall’altro questo esposto bulgaro”.
Dal canto suo, Bersani ha ribadito di non avere alcuna intenzione di modificare le regole delle primarie sulle quali ci si era accordati in precedenza perché non sarebbe corretto nei confronti di coloro che hanno votato domenica scorsa.
“Le regole – ha dichiarato Bersani a Porta a Porta – sono state condivise e decise insieme da tutti. Ora non si può dire ai tre milioni e centomila che hanno votato al primo turno ‘vi abbiamo preso in giro’. In questi anni abbiamo già visto troppe regole cambiate in corso d’opera. Non sfregiamo questa meraviglia delle primarie”.
Dura anche la posizione del presidente dei garanti Luigi Berlinguer, che in riferimento alle pubblicità apparse sul Corriere della sera, La Stampa e Qn, ha dichiarato : “C’è chi sta provando ad inquinare l’informazione e a disinformare”.
Renzi tuttavia è agguerrito più che mai e continua a lanciare iniziative, come il sito “Domenicavoto.it”, che invita coloro che per qualsiasi motivo non abbiano potuto recarsi a votare al primo turno a inviare una mail ai coordinamenti provinciali per ottenere l’autorizzazione a votare al secondo turno.
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