Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Popolare di Bari, esito ok per il collocamento bond senior

Popolare di Bari, esito ok per il collocamento bond senior

La scelta della Banca Popolare di Bari e della sua controllata Cassa di Risparmio di Orvieto si è rivelata molto fruttuosa. Il gruppo, infatti, ha fatto sapere con una nota ufficiale come abbia collocato con esito chiaramente positivo, presso tutta una serie di investitori internazionali, un’obbligazione senior da quasi 600 milioni di euro. L’obbligazione era stata emessa all’interno dell’ottimo ed efficace processo di cartolarizzazione relativa a dei mutui residenziali.

Un vero e proprio successo, come ha voluto mettere in evidenza la Popolare di Bari, visto che già da tempo l’attenzione nei confronti di questo bond da 597,2 milioni di euro era particolarmente alto. Infatti, ci sono stati ordini da 23 investitori diversi legati a otto nazioni europee. Banche e asset manager all’interno della Comunità Europea sono stati i principali protagonisti delle adesioni. Un segnale particolarmente importante per il gruppo, soprattutto per quanto riguarda la fiducia, anche in relazione ad una situazione di mercato in cui ci sono ancora diversi aspetti di incertezza.

La collocazione di questa obbligazione senior da 597,2 milioni di euro ha sicuramente un impatto positivo per la posizione di liquidità della Banca Popolare di Bari, provocando altri due effetti utili. Il primo è quello di differenziare le fonti di funding, mentre il secondo è quello di alimentare lo sviluppo economico del Gruppo. Una sorta di prima volta per la Popolare di Bari per quanto riguarda il mercato delle emissioni senior e che segue un’altra operazione piuttosto rilevante. Si tratta dell’emissione e del posizionamento di titoli mezzanine e junior all’interno del più ampio processo di cartolarizzazione di NPLs che è stata terminata in tutti i suoi elementi alla fine dello scorso anno. Quest’ultima operazione è stata la prima sul territorio italiano a poter sfruttare la GACS, ovvero la garanzia pubblica.

Lascia un commento