Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Pd e Sel, primarie per i parlamentari: oltre un milione al voto.

Pd e Sel, primarie per i parlamentari: oltre un milione al voto.

Oltre un milione di persone tra militanti ed elettori hanno partecipato tra sabato e domenica alle primarie con le quali il Partito Democratico ha designato i candidati per un seggio in Parlamento. Per le prime nove regioni che hanno votato sabato i votanti sono stati più di quattrocentomila, mentre per le altre undici l’affluenza dovrebbe essere stata anche un pò più alta. Tale risultato può comunque essere considerato soddisfacente, vista anche la difficoltà di portare al voto un gran numero di persone nel periodo delle feste. Nelle stesse ore, si è votato anche per le primarie di Sinistra Ecologia e Libertà. Soddisfatto il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che su “twitter” ha commentato scrivendo: “Dai primi risultati delle primarie parlamentari successo di giovani e donne. Ne sono felice”.

Nel Lazio, che fra le grandi regioni è quella che ha fatto registrare la partecipazione più alta, avrebbero votato circa novantamila persone; in testa alle preferenze vi sarebbe il responsabile economico del partito Stefano Fassina, e, dopo di lui, in ordine sparso, Umberto Marroni, Matteo Orfini, Roberto Morassut e Roberto Giacchetti. Tra le donne, a contendersi le prime posizioni vi sarebbero Ileana Argentin, Micaela Campana, Marianna Madia e Monica Cirinnà. In Lombardia sono invece i trenta-quarantenni a vincere, e fra i più votati vi è il trentasettenne Giuseppe Civati, ma a Milano è invece arrivata prima una esponente della “vecchia guardia” come Barbara Pollastrini.

Buon risultato in Piemonte per l’ex ministro Cesare Damiano, mentre in Puglia sarebbe in testa nella provincia di Taranto la capogruppo uscente al Senato Anna Finocchiaro e nella provincia BAT (Barletta-Andria-Trani) il deputato uscente Francesco Boccia, già sconfitto due volte alle primarie per la presidenza della Regione da Nichi Vendola. Nella provincia di Reggio Calabria anche un’altra dirigente di lungo corso come Rosy Bindi sembra aver superato il test delle primarie, mentre a Bergamo non ce l’ha fatta Giorgio Gori, ex “spin doctor” del sindaco di Firenze Matteo Renzi alle primarie per la leadership del centrosinistra. Gori ha poi accusato il sindaco per i suoi “silenzi“, e questi ha replicato affermando: “Non sono un capocorrente“.

In Emilia Romagna, invece, un altro renziano come Matteo Richetti è arrivato primo nella provincia di Modena, ed è sempre un renziano, Davide Faraone, ad affermarsi in Sicilia, nella provincia di Palermo, mentre sempre in Sicilia non ce l’ha fatta l’ex viceministro Sergio D’Antoni. Per Sinistra Ecologia e Libertà risulta invece tra i più votati in Toscana l’ex allenatore Renzo Ulivieri, mentre un’altra sportiva, la campionessa olimpionica di canoa Josefa Idem, ha trionfato per il Partito Democratico a Ravenna. Ci sono poi i giovani: a Cesena è nettamente in testa Enzo Lattuca, che compirà 25 anni a febbraio, mentre a Modena è in testa Giuditta Pini, di appena 28 anni. A Torino è terza un’altra ventottenne, Francesca Bonomo, mentre in Lombardia la più votata è Miriam Cominelli, ingegnere precaria di 31 anni. I risultati ufficiali saranno comunque resi pubblici il 2 gennaio.

Lascia un commento