Oggi pomeriggio una palazzina di tre piani è crollata a Palermo, nel quartiere dell’Acquasanta, in vicolo Pipitone. Il cedimento ha riguardato il secondo e il terzo piano della struttura, nella parte interna dell’edificio. Nella palazzina, secondo quanto si apprende, erano in corso dei lavori di ristrutturazione.
Sono stati tre gli operai coinvolti e feriti nel crollo. Ma solamente uno di loro è rimasto bloccato sotto le macerie, gli altri due sono riusciti a salvarsi in tempo.
Il crollo non era stato preannunciato da nessun segno di cedimento della struttura. Il muratore imprigionato, si chiama Salvatore Manfredi, di 49 anni, mentre stava lavorando è stato coinvolto nel crollo del solaio del secondo piano. L’uomo è rimasto imprigionato sotto le macerie. Gli altri due colleghi, che erano impegnati con lui nei lavori di ristrutturazione, sono riusciti a mettersi in salvo attraverso una finestra. Sul posto sono accorsi subito i Vigili del fuoco. I soccorritori sono fortunatamente riusciti a sentire le sue invocazioni d’aiuto, e subito dopo hanno iniziato a cercare di estrarlo dal cumulo di macerie sotto il quale è rimasto imprigionato. L’uomo, al momento, è stato solo parzialmente messo in salvo dai vigili.
Infatti, ha ancora gli arti inferiori bloccati dai calcinacci e detriti. E’ già stato visitato da un medico del 118, le sue condizioni non sembrano gravi, anche se il blocco di cemento che lo ha investito potrebbe avergli fratturato le gambe. L’operaio è tuttavia cosciente ed è già stato liberato fino all’altezza del bacino dai detriti che lo avevano coperto. Ha chiesto un bicchiere d’acqua ai vigili del fuoco, che stanno lavorando per liberarlo dalle macerie che gli bloccano il resto del corpo. Le operazioni di soccorso procedono a rilento perché l’edificio è ora comunque instabile e si temono nuovi crolli.
Sul luogo, è accorsa anche la moglie del muratore, Grazia Curatolo, che aspetta di abbracciare il marito.
Il 49enne, è in realtà un giardiniere. Per arrangiarsi lavorava da appena due giorni nella ditta di costruzioni che sta ristrutturando l’edificio. Fortunatamente, al momento del crollo nella palazzina era assente una famiglia che abita al primo piano della struttura. La strada è momentaneamente stata chiusa al transito delle auto.