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Nuovo DPCM del governo Conte, ecco cosa si può fare e non

Nuovo DPCM del governo Conte, ecco cosa si può fare e non

E’ stato varato il nuovo DPCM dal governo Conte per cercare di contrastare la diffusione del Coronavirus, arrivato purtroppo a cifre piuttosto elevate anche nel nostro Paese.

E’ stato quindi indispensabile per Conte poter radunare i vari esperti e creare un nuovo DPCM da far rispettare a tutti i cittadini italiani, con nuove regole che entreranno in vigore da domani 14 ottobre ed avranno una durata di un mese, fino al 13 novembre. Manca ancora l’ufficialità attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, che avverrà nelle prossime ore, ma non ci sono assolutamente dubbi su quanto accadrà in Italia da domani 14 ottobre, con tutte queste nuove misure anti-covid che dovranno essere necessariamente messe in atto da tutti i cittadini italiani.

Conte

Le novità del nuovo DPCM per mascherine e feste

In primo luogo la mascherina diventa praticamente obbligatoria ovunque, anche quindi all’aperto, con la possibilità di toglierla solo quando ci si ritroverà in un ristorante o al bar a consumare un determinato prodotto. Attenzione però, la mascherina dovrà essere utilizzata anche all’interno delle case quando arrivano persone non conviventi. Proprio per quel che riguarda le abitazioni private, con questo nuovo DPCM varato dal governo Conte è vietato fare feste ed accogliere un numero massimo di persone non conviventi pari a sei. Restano chiuse le sale da ballo e le discoteche, mentre fiere e congressi sono permessi. Non è possibile dar vita ad alcun tipo di festa in luogo chiuso o all’aperto, mentre restano consentite le cerimonie civili o religiose con un numero massimo di 30 persone, rispettando però tutte le misure anti-covid dei precedenti protocolli.

Cosa cambia per scuola e sport?

Per la scuola sono state vietate le gite, mentre per ora non è attuata la didattica a distanza, si continuerà quindi a stare tra i banchi di scuola. Cambia la situazione per bar e ristoranti, visto come le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle ore 24 con servizio al tavolo, mentre fino alle 21 in assenza di servizio al tavolo. Saranno quindi fortemente penalizzati quei bar che non hanno posti a sedere. Cambia anche il mondo dello sport, dove quello amatoriale che prevede il contatto con altre persone è stato vietato. Stop quindi al calcetto ed altri spot di contatto a livello amatoriale.

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