L’ultima bozza del dl Sviluppo, consultata dall’Adnkronos, prevede alcune novità nell’ambito dei pagamenti elettronici e dell’ RC Auto.
L’obbligo per i commercianti e i professionisti di accettare i pagamenti elettronici, ad esempio mediante carte di credito, che sarebbe dovuto entrare in vigore dal primo gennaio 2013 è slittato di un anno, al primo gennaio 2014. Non viene tuttavia indicato il limite all’utilizzo dei contanti, che prima era fissato a 50 euro.
Nella bozza del dl Sviluppo si legge infatti:
“Con uno o più decreti del ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Banca d’Italia, vengono disciplinati gli eventuali importi minimi, le modalità e i termini, anche in relazione ai soggetti interessati, di attuazione della disposizione di cui al comma precedente. Con i medesimi decreti può essere disposta l’estensione degli obblighi anche a strumenti di pagamento con tecnologie mobili”.
Allo studio risulta anche ”una detassazione dei ricavi” che favorisca le attività di commercio elettronico internazionale delle medie imprese, ma non è stata ancora resa nota l’entità dello sconto fiscale.
Per la precisione, la bozza contempla un incentivo per i negozianti che decidono “per la prima volta” di consentire pagamenti in forma elettronica, purché essi siano pienamente tracciabili:
”A partire dall’anno fiscale 2013”, si legge nel testo, “i ricavi generati dalla cessione di beni e di servizi in favore di persone fisiche da parte di medie imprese italiane, che avviano per la prima volta un meccanismo di vendita tramite commercio elettronico, usufruiscono per il primo anno dell’agevolazione di cui al comma 2 qualora ricorrano le seguenti condizioni: le operazioni di cessione sono avvenute sui mercati internazionali tramite transazioni di commercio elettronico; il pagamento relativo alle operazioni è avvenuto tramite strumenti di pagamento elettronico che garantiscono la piena tracciabilità delle transazioni”.
Il ministero si riserva di definire le misure necessarie per l’attuazione di quanto disposto dal dl Sviluppo mediante un decreto da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del documento.
Per quanto concerne invece l’RC Auto, viene eliminato il rinnovo tacito delle polizze:
“Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti non può essere stipulato per una durata superiore all’anno e non può essere tacitamente rinnovato”.
Queste disposizioni trovano applicazione anche nell’ambito degli altri contratti assicurativi eventualmente stipulati in abbinamento a quello dell’RC Auto.
Di conseguenza, le clausole di tacito rinnovo contenute nelle polizze stipulate prima dell’entrata in vigore del decreto perdono la propria efficacia, con la conseguente cessazione del contratto alla sua naturale scadenza. Per questo motivo, le compagnie assicurative saranno tenute ad avvisare i clienti con ampio anticipo rispetto alla scadenza del termine.