Oggi, sono stati rinviati a giudizio per il prossimo 21 novembre 2012, davanti ai giudici della quarta sezione penale del tribunale di Torino, i 45 manifestanti “NO TAV” per gli scontri – presso il cantiere di Chiomonte del 27 giugno e del 3 luglio del 2011 – durante le manifestazioni contro la costruzione della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, in Val di Susa.
A deciderlo è stato il giudice per le udienze preliminari, Edmondo Pio, che ha accolto anche la proposta di patteggiamento alla pena di un anno per uno degli indagati. Fra le accuse, vi sono quelle di danneggiamento, violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Fuori dal tribunale, un centinaio di “NO TAV” ha appeso diversi striscioni alle transenne; su uno dei tanti, c’era scritto “In quei boschi, c’eravamo e ci siamo ancora tutti” e poi ancora “Resistenza NO TAV“. Le manifestazioni pacifiche della scorsa estate sono poi degenerate in scontri, nei quali si contarono decine di feriti tra manifestanti e forze dell’ordine.