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News of the World, 6 nuovi arresti: in manette anche l’ex direttrice Rebekah Brooks

News of the World, 6 nuovi arresti: in manette anche l’ex direttrice Rebekah Brooks

Davvero nuovi e clamorosi gli sviluppi nell’ambito dell’inchiesta sulle intercettazioni illegali che dall’estate scorsa ha investito l’impero mediatico di Rupert Murdoch, portando alla chiusura del giornale scandalistico News of the World. Il giornale era stato chiuso dopo che erano emerse delle prove inconfutabili di intercettazioni illegali da parte dei giornalisti del settimanale. All’alba di questa mattina Scotland Yard ha arrestato 6 persone facenti parte del colosso editoriale di Murdoch, tra cui figura il nome di spicco di Rebekah Brooks, 43 anni, ex amministratore delegato di News International e già direttore di The Sun, considerata anche pupilla dello stesso Murdoch. Arrestato anche il marito della donna, Charlie Brooks,ex giornalista di News of the World. I due sono stati prelevati nella loro casa di Chipping Norton, nell‘Oxfordshire.

Ancora ignote le identità delle altre 4 persone. Quello che è noto, secondo quanto si legge dalla BBC, è che si tratta di un uomo di 39 anni dell’Hampshire, un altro di 46 anni di Londra, un 38enne dell’Hertfordshire e un 48enne sempre di Londra. Fonti rivelano che i due sarebbero stati arrestati per aver intralciato la giustizia. Charlie Brooks, istruttore di equitazione, è stato coinvolto nel caso del cavallo che la polizia avrebbe prestato alla Brooks. Riguardo al caso intervenne anche David Cameron, Primo Ministro inglese, compagno di studi a Eton di Brooks, rispetto al quale Cameron ha dichiarato: “Ha diversi cavalli e uno di loro era l’ex cavallo della polizia, Raisa, che io ho cavalcato”. Rebekah era gia’ stata arrestata una prima volta lo scorso anno in quanto sospettata di aver avuto un ruolo di primo piano nelle intercettazioni telefoniche e nella corruzione di pubblici ufficiali allo scopo di ottenere notizie.

Finora sono state 23 le persone ad essere arrestate, due delle quali rilasciate, nell’ambito dell’inchiesta soprannominata da Scotland Yard Operation Weeting. L’accusa per tutti i nuovi arrestati è quella di intralcio alla giustizia.

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