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Milano, un regista ucciso per un debito di 30000 euro

Milano, un regista ucciso per un debito di 30000 euro

Una morte banale per il regista Mauro Curreri, ucciso da un ex ufficiale dell’esercito per un debito fra i 20000 ed i 30000 euro. 

Il regista ha avuto una carriera piena, con qualche soddisfazione. Ha esordito come modello per poi perfezionarsi come attore ed in seguito come regista. Già negli anni settanta ha diretto produzioni importanti, ma il suo apice l’ha avuto nel 2006, quando ha diretto “Gli eroi di Podrute” con Roberto Visconti e Ramona Badescu.

Recentemente aveva avuto qualche problema a causa del mancato pagamento del compenso ad alcuni attori per una produzione del 2008. Faccenda che ad oggi non si era ancora risolta e gli creava forte imbarazzo. Proprio per un debito con un ex ufficiale dell’esercito è poi stato ucciso.

Mauro Pastorello, reo confesso del delitto, è stato portato a San Vittore con l’accusa di omicidio volontario aggravato. L’ex militare aveva avuto un rapporto lavorativo con il regista, che non gli era stato regolarmente remunerato. A testimoniare i continui dissapori fra i due la moglie di Pastorello, che ha raccontato come fosse ormai diventato un litigio quotidiano quello fra Curreri e suo marito.

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