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Matteo Salvini e la brutta figura in Polonia

Matteo Salvini e la brutta figura in Polonia

Il leader della Lega ha voluto portare il proprio sostegno ai confini della Polonia per aiutare i rifugiati della guerra in Ucraina. Peccato che la sua visita non sia stata gradita e che al rientro in Italia si è ritrovato pure attapirato per la sua non lodevole figura. Matteo Salvini colleziona dunque l’ennesima pessima figura che un paese intero dimenticherà perché siamo abituati ad andare avanti anche con personaggi dalla dubbia moralità al Governo. La storia di questo ennesimo schiaffo alla sua persona risale comunque all’epoca in cui Salvini era al parlamento europeo.

Durante una seduta l’ex ministro degli interni ha indossato una t-shirt raffigurante il volto di Vladimir Putin osannandone la persona in questione. La cosa però non è finita lì, perché il leader leghista ha mostrato altre sue foto durante un viaggio a Mosca con un’altra t-shirt sempre raffigurante il volto dello zar Putin. Pensate che sia finita? Invece no, perché molte sono state le dichiarazioni del “Senatore” abbastanza inique:

“Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin.”

“Fra Renzi e Putin, scelgo Putin. L’Europarlamento vuole solo attaccare Russia ed Ungheria.”

“Farei a cambio Renzi con Putin anche domattina, altro che dittatore.”

“i russi rieleggano il presidente Putin, uno dei migliori uomini politici della nostra epoca, e che tutti rispettino il voto democratico dei cittadini”

https://youtu.be/NP_VqkB0M8s

Ma se gli italiani hanno la memoria corta, ci ha pensato a rinfrescarla il sindaco di Przesmyl una città polacca ai confini con l’Ucraina. Le parole di Wojciech Bakun sono state pesanti ed incisive verso Matteo Salvini che è andato via con la coda tra le gambe. Il sindaco ha tirato fuori dalla giacca una t-shirt con il volto di Putin, proprio come quelle indossate da Salvini, indicandolo poi come un “Senatore arrogante” ed invitandolo ad andare a portare i suoi aiuti agli ucraini indossando quella stessa maglietta. Matteo ha arrancato qualche parola, cercando di spiegare “Sono qui per i rifugiati” ma è stato ricoperto dagli insulti dei giornalisti locali che hanno poi pubblicato il video online dove si sentono anche le richieste di condannare pubblicamente Putin, cosa che il leghista non ha fatto.

In Italia? Come è stato accolto dopo questo schiaffo morale? Valerio Staffelli di Striscia la Notizia ha omaggiato il leghista con un classico tapiro d’oro che viene fornito quando si fanno brutte figure e sappiamo che, purtroppo, questo è il massimo della punizione che riceverà in un Paese che è stato umiliato in pochi minuti dalla Polonia.

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