La crisi? Ormai è superata. A dirlo non è stato l’ottimista per eccellenza, Silvio Berlusconi, ma il pacato e sobrio Mario Monti. Il primo ministro, intervenendo al Boao Forum for Asia, si è sbilanciato come non mai.
“Abbiamo lavorato duro specialmente verso la Germania per un innalzamento e rafforzamento dei firewall contro il contagio – ha detto il capo del governo italiano. – Siamo stati molto tedeschi nell’applicazione della disciplina di bilancio, ma eravamo più vicini alle preoccupazioni di Stati Uniti, Asia e Fondo Monetario Internazionale nel chiedere con urgenza all’Europa di agire collettivamente per meglio equipaggiarsi contro le crisi finanziarie”.
Monti ha detto che ci sono soprattutto due parametri per valutare il successo della politica italiana. Il primo è dato dallo spread Btp-Bund (che dopo la caduta di Berlusconi si è quasi dimezzato e ora viaggia poco sopra i 300 punti); il secondo è dato dall’interesse degli investitori cinesi verso il nostro paese.
Il capo del governo ha detto che l’Asia può essere rilassata rispetto ai progressi dell’eurozona e che “la crisi è superata”. Per Monti, fondamentale è stato il varo delle riforme, come quella sulle pensioni e le liberalizzazioni.