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L’FDA mette all’erta: il cioccolato per i cani è tossico

L’FDA mette all’erta: il cioccolato per i cani è tossico

Con l’arrivo dei primi freddi e delle feste che si susseguono in modo praticamente spasmodico in inverno, spesso in modo assolutamente incosciente si può cedere nel dare il proprio assenso ai dolci per Fido che, con i suoi occhioni languidi, rischia di intenerirci. Ma è importante da sapere che i dolci ai cani fanno malissimo, per loro sono vere e proprie sostanze tossiche e in alcuni casi possono anche rivelarsi letale. Il nemico principale è il cioccolato.

A ricordarlo è l’FDA (la Food and Drug Administration) che dà alcune indicazioni sul suo sito.

In una nota veterinaria infatti si afferma che il cioccolato contiene la teobromina, che è un composto della stessa famiglia della caffeina e della teofillina. La dose che in genere è tossica per Fido va dai 46 mg in su. Moltissime cose possono influenzare il grado di reazione tossica di un cane, ossia le dimensioni di Fido, la quantità di cioccolata mangiata e la sua più o meno forte sensibilità alla teobromina. Inoltre è importante capire il tipo di cioccolato che il cane ha mangiato, visto che il cioccolato al latte contiene circa 44 mg di teobromina ogni 28 g di cioccolata, il cioccolato semifondente ne contiene 150 mg ogni 28 g, il cioccolato fondente ne contiene ben 390 mg ogni 28 g. Da ciò si può dedurre che il cioccolato fondente per il cane è più tossico, perché contiene più teobromina.

I segni di tossicità da teobromina possono essere di vari gradi, e vanno da quelli più lievi a quelli più gravi:

–          Vomito

–          Diarrea

–          Frequenza cardiaca accelerata

–          Irrequietezza

–          Iperattività

–          Frequenza e quantità di minzioni aumentate

–          Spasmi muscolari

–          Crisi epilettiche

–          Altri segni neurologici

Se si pensa che il proprio cane abbia potuto mangiare cioccolato, bisogna chiamare immediatamente il proprio veterinario di fiducia, in modo da iniziare tempestivamente il trattamento adeguato per cercare di limitare i danni il più possibile.

 

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