Leonardo da Vinci è l’italiano più conosciuto al mondo per il suo genio e la sua incredibile produzione artistica e scientifica. Non solo ha regalato capolavori pittorici come la “Vergine delle rocce”, “l‘Ultima Cena” o la celeberrima “Monna Lisa” (la Gioconda per intenderci). Ha anche studiato la natura, con interessanti trattati sugli argomenti più vari: dalla balistica, all’idrodinamica e perfino all’anatomia umana.
Un uomo di altri tempi Leonardo da Vinci. Ecclettico, studioso, musicista come anche filosofo, aveva anche un modo di vivere molto fuori dagli schemi. Sarebbe stato probabilmente un omosessuale dichiarato se non fosse stato per l’azione repressiva esercitata dalla chiesa cattolica durante quel periodo, sebbene pare fosse nota alle autorità dell’epoca il suo orientamento sessuale.
Aveva una visione del mondo molto originale e fra le sue idee più innovative e che lo rendono così straordinariamente vicino alla cultura ed al pensiero moderno, c’è anche la proposta di impostare una dieta solo a base di frutta e verdura, in un’ottica vegetariana di protezione e considerazione degli animali come esseri viventi degni di un rispetto maggiore di una qualsiasi “fonte di cibo”.
Per questa sua sensibilità che gli ha fatto superare di oltre mezzo millennio i suoi contemporanei la “Pela”, associazione per la difesa degli animali, ha scelto proprio lui per il suo nuovo francobollo, lanciato proprio per sostenere lo sforzo dei vegetariani per la cura e tutela degli animali.
L’obiettivo di associazioni come queste è il graduale e costante aumento di persone che scelgono di non consumare carne, per evitare in definitiva la macellazione di animali sia per caccia, che per allevamento. Questo obiettivo vorrebbe essere raggiunto con due strade principali: con un’iter legislativo che gradualmente abolisca ogni sevizia contro gli animali e con una contemporanea sensibilizzazione della società verso i sentimenti ed i diritti degli animali.