Bisogna dirlo. Sono secoli che ormai gli alchimisti non cercano più il metodo per trasformare vili materiali in oro. Ore e ore trascorse in bui e medievali laboratori sotterranei non hanno condotto a quella che sarebbe stata la scoperta di sempre.
Eppure così non deve aver pensato Paul Moran, 30 anni, residente a Enniskillen nell’Irlanda del nord, che ha avuto una brillante idea. Se finora non è stato possibile trasformare il piombo in oro, nonostante i più disparati tentativi fatti nel corso della storia, forse sarebbe stato possibile trasformare le proprie feci in oro. Sì, avete capito bene: feci trasformate in bei mattoni d’oro.
Così Paul, completamente ubriaco, ha raccolto i propri escrementi, e insieme ad un fertilizzante agricolo li ha messi a cuocere su di un fornello elettrico, salvo poi addormentarsi poco dopo. Il procedimento, purtroppo non ha trasformato le feci in oro, ma ha soltanto generato un incendio che ha semi distrutto l’appartamento di Paul, causando danni per 4.800 $, e dal quale l’uomo è riuscito a fuggire prima di essere avvolto dalle fiamme.
Moran, dinanzi al giudice, ha dichiarato di essere consapevole del pericolo arrecato agli altri condomini, giustificandosi con l’aver alzato troppo il gomito quella sera. La cosa paradossale è che il giudice ha ritenuto interessante l’esperimento, nonostante fosse destinato a fallire.
L’apprendista alchimista, così, è stato condannato a tre mesi di reclusione e ad un anno di libertà vigilata. L’avvocato di Moran ha cercato di difendere il suo cliente definendolo comunque un uomo dalle medie capacità intellettuali, sebbene alcolizzato. C’è da dire che se l’esperimento di Paul fosse mai riuscito, paradossalmente sarebbe stato inutile. Questo perchè se un pò analizziamo le leggi economiche della domanda e dell’offerta, creare oro con le proprie feci, farebbe crollare del tutto il suo prezzo, data poi l’eventuale disponibilità alla portata di tutti. E quindi probabilmente sarebbe infine controproducente.