Strana forma di protesta quella adottata da un uomo indiano per opporsi alla corruzione dilagante, alle tangenti e alla lentezza della burocrazia. Il soggetto in questione, infatti, è un incantatore di serpenti e ha liberato 40 serpenti da lui allevati negli uffici del Fisco. La ragione starebbe nel fatto che l’uomo, più volte, aveva chiesto di poter usare un pezzo di terreno come luogo dove allevare i suoi animali. Ma aveva ricevuto soltanto dei no come risposta, accompagnati dalla presunta richiesta di tangenti.
Così l’incantatore si è presentato in un ufficio comunale di Haraiya e ha liberato i suoi serpenti velenosi. Terrore tra di dipendenti dell’ufficio e le altre persone presenti, che si sono visti circondati da un’orda di serpenti, fra i quali comparivano anche dei cobra. Hakkul , questo il nome dell’incantatore, aveva “fatto domanda per un appezzamento di terra alla periferia della città per aprire un serpentario”. Tuttavia, “in assenza di riferimenti legislativi per l’attribuzione di terre demaniali per allevare serpenti non abbiamo potuto dargli una risposta immediata e invece di aspettare una risposta scritta, che gli avremmo senz’altro dato, Hakkul ha scatenato il panico con i suoi serpenti. ” ha dichiarato il capo dell’ufficio Subhash Mani Tripathi.
“Erano due anni che aspettavo. Sono un ambientalista convinto, e ho chiesto aiuto al governo. Dopo aver pazientato cosi’ a lungo, non mi restava che portare i miei serpenti all’ufficio e lasciarceli” ha replicato Hakkul. L’uomo ha anche sostenuto di aver scritto al Capo dello Stato, il quale gli avrebbe scritto una lettera di raccomandazione sostenendo che la sua richiesta è stata respinta soltanto perchè si sarebbe rifiutato di pagare una tangente ai funzionari. Il fenomeno della corruzione delle autorità pubbliche in India, purtroppo, è un fenomeno, in costante crescita, mentre per quanto riguarda i serpenti della vicenda, tutto è finito bene.
Grazie anche ad altri incantatori, i rettili sono stati tutti ritrovati e nessuno, nonostante le urla e le scene di terrore degne di un film horror, si è fatto male.