Di quello successo ad Imane Khalif ne abbiamo parlato dopo la vicenda del breve incontro con Angela Carini in questo articolo. Dopo quell’incontro LA pugile algerina è stata sotto i riflettori dove le hanno detto praticamente di tutto, spaccando letteralmente il mondo e dove la Carini si è scusata. Questo però non l’ha fermata dal raggiungere l’oro alle olimpiadi di Parigi 2024 dove ha portato a casa l’oro nella finale femminile dei pesi welter venerdì sera del 9 agosto. L’atleta ha battuto ai punti la cinese Yang Liu, chiudendo la partita sul punteggio di 5-0.
Khelif avrebbe fallito un test di idoneità di genere non specificato nel 2023, con conseguente squalifica dai Campionati mondiali dell’International Boxing Association (IBA). In particolare, lo scorso anno il Comitato Olimpico Internazionale ha ritirato il riconoscimento dell’IBA come organo di governo globale, adducendo diverse ragioni per farlo, tra cui questioni di etica, finanza e governance. Il comitato olimpico ha inoltre condannato il test di genere dell’IBA, sostenendo che è “non legittimo” e “non merita alcuna risposta“. Khelif è nata e cresciuta come una ragazza ed è indicata come donna sul suo passaporto.
Il 4 agosto, l’atleta 25enne aveva parlato in arabo alla SNTV degli effetti della controversia: “Invio un messaggio a tutti i popoli del mondo affinché sostengano i principi olimpici e la Carta olimpica, si astengano dal bullismo contro tutti gli atleti, perché questo ha effetti, effetti enormi. Può distruggere le persone, può uccidere i pensieri, lo spirito e la mente delle persone. Può dividere le persone. E per questo chiedo loro di astenersi dal bullismo. Sono in contatto con la mia famiglia due giorni alla settimana. Spero che non siano stati colpiti profondamente. Sono preoccupati per me. A Dio piacendo, questa crisi culminerà in una medaglia d’oro, e quella sarebbe la migliore risposta. So che il Comitato Olimpico mi ha reso giustizia e sono felice di questo rimedio perché mostra la verità. Non mi interessa l’opinione di nessuno. Sono venuta qui per una medaglia e per competere per una medaglia. Sicuramente gareggerò per migliorare ad essere migliore, e se Dio vuole. Migliorerò, come ogni altro atleta.”
Alla fine ha portato a termine la sua promessa fatta alal SNTV conquistando la medaglia d’oro che comunque ancora non la salva dalle critiche. Per molti resta una vittoria rubata ed una partecipazione irregolare. È stato detto di tutto sulla vicenda, non possiamo da parte nostra che far soltanto i complimenti della vittoria alla pugile.