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Il colosso dei deserti, la nuova ondata rompe il filone mitologico

Il colosso dei deserti, la nuova ondata rompe il filone mitologico

Dopo i vari Scipione, Caronte, Nerone, Minosse, a riscaldare ancora di più questa già roventissima estate 2012 ci penserà il Colosso dei deserti, che, in quanto a nomenclatura va a rompere decisamente il filone mitologico dei nomi dei precedenti anticicloni che si sono abbattuti sull’Italia. Il Colosso renderà particolarmente afose le giornate dal 18 al 21 agosto. Come spiegato da Francesco Nucera esperto di 3bmeteo.com il nome dell’anticiclone è dovuto alle sue dimensioni super e al fatto che si origina dal deserto del Sahara.

Come aggiunto da Nucera, sarà mezza Europa a dover fronteggiare il “colosso dei deserti”, un potente anticiclone molto esteso che per una settimana dall’entroterra del Marocco coinvolgerà oltre all’Italia, anche la Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi. Raggiunta dall’aria estremamente calda sarà anche la Lapponia. Tra il 18 ed il 21 Agosto sarà registrato il caldo più intenso dell’estate al CentroNord, nel momento in cui l’autunno dovrebbe muovere i suoi primi passi.

Le regioni più bollenti saranno la Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta, Emilia, Toscana, Lazio e Sardegna dove saranno registrate temperature massime intorno ai 37-38 gradi, ma anche, localmente intorno ai 40. Previsti 38 gradi a Milano, così come Bologna, Ferrara, Firenze, Perugia e Roma. Il caldo estremo si farà sentire anche in alta montagna. Perfino sulle Alpi sono previste temperature intorno ai 30-32 gradi. Anche le notti saranno roventi, soprattutto a causa degli elevatissimi tassi di umidità registrabili soprattutto nei grandi centri urbani.

L’esperto ha poi continuato asserendo che:  “Questa ondata di calore richiamerà alla memoria quella del 2003. Anche a livello di durata l’estate 2012 somiglia molto a quella del 2003; solo che questo lungo periodo di gran caldo è ora spostato in avanti. Dal punto di vista delle piogge è anche peggio del 2003; si tratta dell’estate tra le più secche di sempre”. Ormai si assiste ad una seconda parte dell’estate sempre più calda. “In passato è già accaduto nel 1992, nel 1993, nel 2000, nel 2001 e nel 2003. Dal 2009 è la regola”, continua Nucera.

Dal 25 agosto le regioni settentrionali vedranno il passaggio di intense perturbazioni a carattere temporalesco, mentre al Sud continuerà a fare caldo. Tuttavia, parlare di vera e propria rottura di stagione è cosa alquanto prematura.

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