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Giustiziamara 2, instant book inchiesta sui togati siciliani

Giustiziamara 2, instant book inchiesta sui togati siciliani

Ci sono legami tra l’inchiesta su Luca Palamara e il complotto contro l’Eni condotto da Pero Amara, faccendiere e avvocato di Siracusa. È questa la rivelazione di Giustiziamara 2, l’instant book del giornalista Enzo Basso, in distribuzione nelle edicole siciliane.

Un documento importante, presente anche su Amazon in edizione cartacea che racconta una storia coinvolgente anche Caso Montante condannati a 14 anni di reclusione a Caltanissetta e in passato considerato un vero e proprio eroe della legalità di Confindustria.

Il libro riporta al suo interno decine di documenti sconosciuti al pubblico nel quale vengono rivelati quelli che erano i rapporti tra i magistrati coinvolti negli accadimenti che hanno portato prima di tutto al fermo di Giancarlo Longo, ex sostituto procuratore di Siracusa, condannato per corruzione in atti giudiziari e poi alla nascita di ulteriori indagini che hanno coinvolto le città di Milano, Brescia e Perugia, dove il Tribunale ha richiesto la testimonianza di diversi giudici di Messina per comprenderne il grado di coinvolgimento o quanto sapessero di ciò che stava accadendo.

Sarebbe infatti stata proprio a Messina, secondo il procuratore capo di Perugia Raffaele Cantone, la persona che avrebbe comunicato il procedere delle indagini a Palamara per ciò che concerneva Fabrizio Centofanti, l’imprenditore che spesava i viaggi dell’ex capo dell’ANM, l’associazione dei magistrati, ai quali non mancava nemmeno Renato Panvino, ex capo della Dia di Catania, poi trasferito a Nuoro.

Quel che è emerso dalle chat recuperate dalla Procura perugina nell’iPhone di Luca Palamara hanno confutato i sospetti iniziali che vedevano Panvino come la possibile talpa, puntando il dito contro un magistrato messinese, nascosto dai “quattro cavalli” del Palazzo di Giustizia che porta  leggere in modo del tutto diverso i post ironici del Sindaco di Messina riguardante lo scioglimento delle trecce ai cavalli in seguito alla denuncia presentata contro il procuratore Vincenzo Barbaro a Reggio Calabria.

Una situazione dalle mille sfumature che l’instant book Giustiziamara2 tenta di affrontare e svelare e che racconta di continue vendette nei rapporti tra magistrati e tra questi e i politici: avvenimenti dimostrati dalle intercettazioni raccolte che mettono in imbarazzo l’intera categoria.

Una crisi importante in un momento nel quale Marta Cartabia, il nuovo ministro della Giustizia del Governo Draghi, è chiamato a riformare il codice penale. Sono stati settanta i magistrati che hanno lanciato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella affinché venisse aperta una inchiesta parlamentare, spingendo allo stesso tempo per lo scioglimento degli organi del Consiglio superiore della Magistratura, riformando le nomine attraverso un sorteggio.

Quello offerto da Giustiziamara2 è il report di una inchiesta importante, che mette in luce le brutture di un sistema che dovrebbe amministrare la Giustizia ma che gioca con quest’ultima svelando episodi imbarazzanti e relazioni scioccanti tra i togati.

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