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Fukushima, un reattore torna a surriscaldarsi

Fukushima, un reattore torna a surriscaldarsi

La temperatura sul fondo del reattore numero 2 della centrale nucleare di Fukushima, in Giappone, torna a salire. È arrivata fino a 78,3 gradi: si tratta del livello più elevato da quando – era lo scorso dicembre –  è stato dichiarato lo stato di arresto a freddo dell’impianto danneggiato dal terremoto. La Tepco ha dunque deciso di aumentare le le iniezioni di acqua: da 13,6 si è passati a 14,6 tonnellate all’ora. Esclusi, per il momento, elementi di criticità: “non ci sono reazioni nucleari, come è confermato dall’assenza di xenon radioattivo“.

La situazione attuale è la seguente: uno dei tre termometri che controllano il fondo del reattore ha cominciato a rilevare temperature in aumento a partire primo febbraio. La più recente lettura degli altri due strumenti fornisce invece gradazioni vicine ai 35.  È un’anomalia che viene monitorata in maniera costante, ma che per ora non preoccupa i tecnici.

Intanto, a quasi un anno dal sisma e dallo tsunami che hanno devastato il nordest del Giappone, il bilancio ufficiale parla di 19.153 morti. Stando ai dati diffusi dalla polizia, le vittime accertate sono 15.848 e 3.305 sono le persone che mancano all’appello. Le forze dell’ordine, nonostante il rigidissimo inverno, continua a cercare i loro corpi.

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