La situazione Coronavirus in tutta Europa sta realmente degenerando, con nuove restrizioni previste in Francia dove, soprattutto negli ultimi giorni, gli ospedali hanno raggiunto il collasso.
E’ per questo che il ministro della Salute francese, Olivier Veran, ha deciso di attuare delle nuove restrizioni per evitare che il numero dei contagi da Coronavirus possa diventare ancor più insostenibile. Al momento si parla di situazione epidemiologica drasticamente deteriorata, con circa oltre 94 casi settimanali ogni 100mila abitanti. E’ ovviamente la situazione degli ospedali a preoccupare, con quasi 6mila ricoverati per Coronavirus, ecco che allora il ministro della Salute francese ha deciso di attuare delle nuove misure anti-contagio suddividendo la Francia in diverse zone, evidenziate praticamente con tre tonalità di rosso differenti a seconda delle misure più o meno restrittive introdotte.
Le nuove misure restrittive in vigore in Francia
Vediamo più nel dettaglio come Olivier Veran ha deciso di affrontare questa situazione deteriorata dell’emergenza Coronavirus in Francia. Le misure considerate molto più drastiche riguarderanno la città di Marsiglia e l’isola di Guadalupa, che si è ritrovata ad avere un tasso di incidenza di 250 casi settimanali per 100.000 abitanti, dove da sabato bar e ristoranti dovranno chiudere.
Nelle zone della Francia dove il tasso di incidenza del virus è sopra i 150 casi settimanali ogni 100mila abitanti si è deciso che ai matrimoni possono partecipare un massimo di 30 persone e che bar e ristoranti dovranno chiudere entro le ore 22. In queste zone inoltre saranno chiuse anche le palestre ed i palazzetti. Tali restrizioni verranno applicate alle principali città della Francia come Parigi, Lione, Lille, Bordeaux, Tolosa e Nizza. Si è deciso di lasciare aperti musei, teatri, cinema e luoghi di culto, ma ci saranno dei rigidi protocolli sanitari da dover rispettare.
In Italia a Genova c’è una nuova regola per contenere il virus
Queste nuove restrizioni saranno una nuova mazzata per l’economia francese, ma pur dovendo convivere con il virus, diventa inevitabile prendere questo tipo di decisioni se la situazione negli ospedali inizia ad essere ingestibile. In Italia per il momento il numero dei nuovi contagi risulta essere stabile ogni giorno, ma già ad esempio a Genova si è deciso di attuare l’uso della mascherina obbligatoria anche nel centro storico, non più quindi solo nei luoghi al chiuso. Si spera che nel nostro Paese non ci debbano essere restrizioni più dure.