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Esplosivo nelle torri gemelle? Sì, ma la notizia è del 2009

Esplosivo nelle torri gemelle? Sì, ma la notizia è del 2009

Grande scoperta quella effettuata alla Brigham Young University, dal professore di fisica Steven Jones, che ha dichiarato:  “Ora è ufficiale. Tracce di esplosivi di nano-termite sono stati raccolti dai detriti del WTC poco dopo il loro crollo dell’11/9/2001”. Estese prove di laboratorio, effettuate dal professore con un team internazionale di 9 scienziati, hanno dimostrato che i campioni analizzati hanno dimostrato che si tratta di esplosivi nano-termite, generalmente usati per scopi militari. Il loro documento è stato pubblicato nella Bentham Chemical Physics Journal, una delle riviste più accreditate negli Stati Uniti e molto rispettata nella comunità scientifica.

A pochi giorni dall’undicesimo anniversario della strage che sconvolse il mondo intero e che portò alla ribalta internazionale la figura di Osama Bin Laden, leader di Al Quaeda, il sito attivissimo.blogspot.it, a seguito di diverse segnalazioni, ci indica qual è la reale strada di pensiero da percorrere. Le notizie in Iran, evidentemente, viaggiano alquanto lentamente e Agenziastampaitalia.it è un sito gestito dall’Iran, com’è possibile capire dal logo dell’IRIB presente accanto a ogni notizia. Per dirla in breve,  la storia della nanotermite sarebbe vecchia di almeno un paio d’anni.

Nel 2009 il sito www.globalresearch.ca dava notizia di materiale termitico scoperto nella polvere delle macerie del World Trade Center di New York, oltre che di quel documento spacciato come attuale è che stato pubblicato nella Bentham Chemical Physics Journal proprio tre anni fa. Le conclusioni riportate in quel documento erano proprio volte a dimostrare che le terribili esplosioni furono causate dalle termite.

Abbiamo scoperto particolari frammenti rosso/grigi in numero significativo in polvere connessi alla distruzione del World Trade Center. Abbiamo applicato SEM / XEDS e altri metodi per caratterizzare la struttura su piccola scala e la firma chimica di questi chip, in particolare della loro componente rossa. Il materiale rosso è più interessante e ha le seguenti caratteristiche:

1. Esso è composto di alluminio, ferro, ossigeno, silicio e carbonio. Minori quantità di altri elementi potenzialmente reattivi sono talvolta presenti, come potassio, zolfo, piombo, bario e rame.

2. Gli elementi primari (Al, Fe, O, Si, C) sono in genere tutti i presenti in particelle alla scala di decine o centinaia di nanometri, e dettagliata mappatura XEDS mostra intima miscelazione.

3. Il trattamento con metil etil chetone solvente, alcune separazione dei componenti verificato.Elemental alluminio è diventato sufficientemente concentrate così da essere chiaramente identificati nella fase di pre-accensione di materiale.

4. Ossido di ferro appare in grani sfaccettati di circa 100 nm di diametro, mentre l’alluminio appare in sottili strutture a piastra. La piccola dimensione delle particelle di ossido di ferro qualifica il materiale da qualificare nanotermite o super-thermite.

5. L’analisi mostra che il ferro e l’ossigeno sono presenti in un rapporto coerente con Fe2O3. Il materiale rosso in tutte e quattro campioni di polvere del WTC era simile in questo modo. Ossido di ferro è stato trovato nel materiale di pre-accensione di ferro elementare, mentre non lo era.

6. Dalla presenza di alluminio elementare e ossido di ferro nel materiale rosso, concludiamo che contiene gli ingredienti della thermite.

Ma, come ci si domanda su attivissimo.blogspot.it, se la nanotermite è un “esplosivo” così devastante, perché dovrebbero restarne dei residui inesplosi? Cercheremo di fornirvi ulteriori dettagli.

2 commenti su “Esplosivo nelle torri gemelle? Sì, ma la notizia è del 2009”

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