Carlo Ancelotti era arrivato a Napoli con la convinzione di poter lavorare serenamente con squadra e società, si poteva aprire un ciclo vincente, almeno queste erano le intenzioni anche di De Laurentiis.
Invece il Napoli non è riuscito ad essere brillante ed incisivo come gli anni passati, l’addio a Sarri è stato difficile da digerire per gran parte dei giocatori che si erano ritrovati più che affiatati con l’attuale allenatore della Juventus. Nonostante quindi il palmares di Ancelotti, la squadra non è riuscita a seguire fino in fondo il suo nuovo allenatore e già dagli ultimi mesi della scorsa stagione si era notato un malfunzionamento nell’ingranaggio del gioco del Napoli.
De Laurentiis ha pensato di esonerare Ancelotti già durante lo scorso campionato
E’ proprio in questo periodo che De Laurentiis ha iniziato a vacillare sull’effettiva utilità di Carlo Ancelotti sulla panchina della sua amata squadra, il tecnico pluripremiato non sembrava essere in grado di garantire bel gioco e risultati positivi e l’idea di chiamare Gasperini era davvero tanta. Già alla fine della scorsa stagione Ancelotti aveva rischiato di non essere più l’allenatore del Napoli, ma poi De Laurentiis ha lasciato da parte i pensieri negativi sperando in una stagione migliore. Invece il Napoli è partito con il piede sbagliato in campionato, collezionando sconfitte e continui pareggi che l’hanno portato ad essere molto lontano dalla vetta e dal quarto posto valido per la qualificazione in Champions League. Con il putiferio post Salisburgo poi la situazione è degenerata, i calciatori non seguivano più Ancelotti ed alla fine è arrivata la decisione di dire addio ad uno degli allenatori più vincenti della storia del calcio.
I tentativi di Ancelotti di convincere De Laurentiis e la scelta di Gattuso
Eppure Carletto ha tentato il tutto per tutto per rimanere a Napoli, più volte ha chiesto a De Laurentiis se fosse sicuro della sua decisione, ma non è riuscito a convincerlo, già domenica infatti era pronto il nuovo contratto per Gattuso, presentato poi mercoledì, dopo l’esonero di Ancelotti. Sicuramente il Napoli doveva subire una scossa importante per riuscire a riemergere da questo periodo di difficoltà, perché pur arrivando la qualificazione agli ottavi di Champions League, la squadra non era più capace di seguire il proprio allenatore. I calciatori hanno quindi conquistato il traguardo degli ottavi semplicemente per sé stessi, ma hanno dato un segnale forte al presidente disputando partite quasi contro voglia in campionato. Bisogna ora vedere se Gattuso riuscirà a ritrovare il Napoli di un tempo.