Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
La donna che sposa l’assassino di sua sorella gemella

La donna che sposa l’assassino di sua sorella gemella

Una donna argentina ha suscitato enorme indignazione e sta dividendo l’opinione pubblica del suo Paese, per il fatto di aver accettato di sposare l’assassino di sua sorella gemella. Edith Casas, 22 anni, si unirà in matrimonio con l’uomo che sta scontando 13 anni di carcere per l’omicidio della modella Johana Casas. Johana è stata trovata morta prima del compimento del suo 20° compleanno nel mese di agosto 2010 nella città meridionale argentina di Pico Truncado, a 1.200 chilometri a sud della capitale Buenos Aires. Cingolani, che in passato ebbe una storia con la vittima , è stato condannato per omicidio nel mese di giugno. La famiglia di Edith ha detto che lei si è resa colpevole di un ‘tradimento terribile’.

Il matrimonio avrà luogo nella città natale di Edith di fronte alla presenza di due soli amici che fungeranno da testimoni alle nozze. Tuttavia, diversi agenti di polizia armati saranno presenti per scortare l’uomo alle nozze.

Edith, ragazza di Victor Cingolani da cinque anni ormai, ha insistito nel dire che il suo futuro marito è vittima di un aborto spontaneo della giustizia e sta sostenendo il suo appello contro la sua condanna per omicidio. Ha detto: “Victor non è una persona violenta e io non sono pazza. Non abbiamo dubbi su quello che stiamo facendo. Noi ci amiamo l’un l’altro.” Un secondo uomo, il ragazzo di Johana al momento del suo omicidio, andrà a processo il prossimo anno per l’omicidio.

Marcos Diaz era a una festa con Johana alcune ore prima che lei fosse trovata morta. Lucas Chacon, avvocato dinfensore di Victor Cingolani, ha sempre insistito nel dire: “I mozziconi di sigaretta trovati vicino al corpo di Johana appartenevano a Diaz e tutti i testimoni lo hanno incriminato. Posso capire l’atteggiamento dei genitori di Johana. Ma Edith non sposerà un assassino o qualcosa di simile. Sposerà un uomo che è vittima degli errori del sistema giudiziario. Quello che vogliamo è solamente ottenere giustizia.”