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È possibile morire per un energy drink? Ecco i casi

È possibile morire per un energy drink? Ecco i casi

La US Food and Drug Administration ha confermato mercoledì che, dagli esami dell’agenzia, è emersa l’ipotesi della responsabilità della bevanda energetica “5-hour Energy” in alcuni decessi, sebbene tali bevande siano semplicemente vendute come energy drink. Tredici nel corso degli ultimi 4 anni. La notizia è stata confermata dopo che la stessa FDA aveva reso noto che le morti di 5 giovani erano correlate al fatto che queste avessero bevuto delle bevande Monster.

I rapporti sono stati specificati dal New York Times. Le bevande contenenti caffeina sono in rapida crescita come tipo di soft drink negli Stati Uniti, con un fatturato in aumento del 17% l’anno scorso, pari a circa 9 miliardi di dollari, secondo Beverage Digest. Shelly Burgess, portavoce della FDA, ha riferito che la bevanda sopracitata, venduta da Living Essentials, è stata citata in circa 90 casi, 30 dei quali si sono rivelati molto pericolosi per la vita e hanno provocato attacchi di cuore, convulsioni e, in un caso, addirittura un aborto spontaneo, secondo il New York Times.

Tutto è partito dalla denuncia fatta da parte della famiglia di una ragazza di 14 anni del Maryland, scomparsa per complicazioni cardiache, 24 ore dopo aver bevuto due lattine della stessa bevanda Monster. La società si era difesa dichiarando di non credere nella responsabilità dei propri prodotti.

Il Times ha riportato di un’altra agenzia federale, la Mental Health Services Administration, la quale ha riferito, lo scorso anno, che più di 13.000 visite al pronto soccorso nel 2009 sono state associate al fatto che i pazienti avessero bevuto delle bevande energetiche. 

La portavoce dell’agenzia, Elaine Lutz, portavoce di Living Essential, la società che distribuisce 5-hour Energy, ha asserito in una dichiarazione che il prodotto “non è una bevanda energetica”, ma una specie di integratore completamente conforme agli obblighi previsti dalla legge. Per ora comunque la FDA non ha reso ancora noti i casi sospetti. Le indagini proseguiranno al fine di verificarne l’effettivo coinvolgimento.

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