D’ ora in avanti cambiare un cognome che crea disagio o imbarazzo, dovrebbe risultare una procedura molto più semplice rispetto al passato.
Infatti lo schema di un decreto legge presentato al PreConsiglio dei Ministri, prevede che siffatta autorizzazione venga concessa ora dai Prefetti e non più dal Ministero dell’ Interno.
Bisognerà, come accade già adessso, recarsi all’ anagrafe, con la differenza che i tempi saranno molto più rapidi e le procedura più semplici, passando la competenza direttamente dal ministro al Prefetto.
La maggior parte delle richieste aventi ad oggetto il cambio del cognome ineriscono per lo più all’aggiunta del cognome materno, all’aggunta del cognome del patrigno, oppure le richieste dei neocittadini italiani che hanno avuto difficoltà al momento della registrazione del proprio cognome.
Infine ci sono anche le richieste dei cittadini che hanno cognomi generici, come Bianchi o Rossi, che vorrebbero distinguersi con l’adozione di un cognome d’arte che non crei più così disagio sociale.