Sarebbe di venti morti e 161 feriti, di cui una cinquantina gravi, il bilancio provvisorio dell’incidente avvenuto questa mattina nella metropolitana di Mosca, sulla linea Arbatsko-Pokrovskaya. Vi sarebbe una persona rimasta intrappolata nel treno ma viva. Soccorritori e vigili del fuoco, giunti sul posto con tre elicotteri e una ventina di ambulanze, hanno evacuato i passeggeri dal treno, bloccato in una galleria tra le stazioni di Park Pobedy e Slavyansky Bulvar. Quella di Park Pobedy è la stazione della metropolitana di Mosca posta più in profondità, ben ottantaquattro metri sotto la superficie, il che rende più difficili le operazioni di soccorso. Non è ancora del tutto chiara la dinamica dell‘incidente, ma sembra che tre vetture siano uscite dai binari, senza capovolgersi, a causa di un calo della tensione elettrica.
E’ stata avanzata anche l’ipotesi di un’attivazione del sistema antincendio per la presenza di fumo, che avrebbe portato all’interruzione della tensione elettrica e alla brusca frenata del convoglio all’interno del tunnel. Un uomo ha riferito all’emittente Rossiya 24 di aver sentito uno scatto prima che il treno si fermasse improvvisamente: “C’era del fumo ed eravamo bloccati dentro. E’ un miracolo che siamo usciti, pensavo fosse la fine” ha dichiarato. Secondo i quotidiani locali, l’episodio ha provocato scene di panico, anche per via di timori di attentati, come quelli verificatisi nel 2010 nella stessa metropolitana moscovita, nei quali morirono 38 persone. Il Comitato investigativo russo ha aperto un’inchiesta sull’incidente per “violazione dei regolamenti sulla sicurezza dei trasporti”.
Secondo una fonte di Itar-Tass, una commissione tecnica trarrà le prime conclusioni e le renderà pubbliche entro la fine della prossima settimana. Una fonte “informata” all’interno dell’amministrazione della metropolitana della capitale ha rivelato a Itar-Tass che gli inquirenti stanno prendendo in considerazione varie versioni dell’accaduto, e “tra queste vi è quella della presenza di schegge di metallo sui binari, ma quella ancora considerata principale è legata a un calo di tensione“. La società che gestisce la distribuzione dell’energia elettrica a Mosca ha fatto però sapere che oggi, in tutta la zona di sua competenza, il servizio è stato erogato normalmente.
Il capo del dipartimento Trasporti di Mosca Maxim Liksutov ha comunque escluso l’ipotesi terroristica. Il deragliamento ha mandato in tilt i trasporti della metropolitana sulla linea blu, con affollamenti di passeggeri nelle stazioni limitrofe e lunghe code su Kutuzovski prospect, dove operano i mezzi dei soccorritori. Sul posto anche il sindaco di Mosca, Serghiei Sobianin, che ha proclamato per domani una giornata di lutto e ha promesso di licenziare tutti i responsabili della tragedia. Gli incidenti nella metropolitana di Mosca sono frequenti, ma quelli mortali sono rari, e quello di oggi sarebbe comunque il più grave mai verificatosi nella storia della metropolitana moscovita. Il presidente russo Vladimir Putin, in visita in Brasile, è stato informato del drammatico deragliamento, ed il premier Dmitri Medvedev ha espresso le sue condoglianze.