Una forte scossa di terremoto è stata registrata alle ore 21:42 italiane di ieri sera, in Alaska: il sisma di magnitudo 6.4 della scala Richter è stato localizzato in mare aperto alla profondità di 55 chilometri, alla distanza di 248 chilometri da Cape Yakataga.
La scossa in questione non è stata l’unica: decine sono stati, infatti, gli eventi sismici registrati in zona e che sono stati avvertiti dalle città di Juneau – in Alaska, a 502 chilometri dall’epicentro – ad Anchorage – in Alaska, a 544 chilometri – a Whitehorse – in Canada, a 549 chilometri – e a Knik-Fairview, sempre in Alaska e a 554 chilometri di distanza dall’epicentro.
A riportare la notizia dei sismi è stato l’USGS – l’istituto di geofisica americano – che ha registrato 10 scosse, che si sono susseguite nell’arco di sole 2 ore e tutte di magnitudo superiore al secondo grado della scala Richter, fino ad arrivare a 4.2 e 4.3 gradi. Non si registrano vittime, feriti o danni e non vi è alcuna allerta tsunami.
Anche il Cile ha tremato con due scosse di terremoto di magnitudo 5 – localizzata a 121 chilometri da Iquique, con una profondità di 91.5 chilometri – e 6 gradi – registrata in mare aperto ad una profondità di 9.7 chilometri – della scala Richter, verificatesi alle ore 4:11 e 5:31 italiane. Non si registrano vittime, feriti o danni.
In Europa, invece, un sisma pari a 4.6 gradi della scala Richter ha colpito il Montenegro, con epicentro a 10 chilometri dalla città di Danilovgrad e a 23 chilometri da Podgorica. L’ipocentro è stato localizzato a soli 14 chilometri di profondità.
Infine, in Italia e più precisamente in Calabria, una forte scossa di magnitudo 4.4 della scala Richter è stata registrata alle ore 8:06 di questa mattina; a riferirlo è stato l’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), che ha individuato l’epicentro nei pressi di Gioia Tauro – in provincia di Reggio Calabria – e l’ipocentro ad oltre 75 chilometri di profondità.
Ad avvertire la scossa sono stati i comuni di Bagnara Calabra, Cosoleto, Delianuova, Melicuccà, Palmi, San Procopio, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Svido, Seminara e Sinopoli, tutti in provincia di Reggio Calabria. Fortunatamente, non si registrano vittime, feriti o danni, ma la popolazione si è riversata in strada per la paura.