Il loro motto era, probabilmente, sesso in cambio di cibo. Stiamo parlando di 16 caschi blu del Benin rimpatriati il 16 aprile scorso dalla Costa D’avorio, che son stati smascherati grazie ai documenti diplomatici di gennaio 2010 diffusi da Wikileaks qualche giorno fa.
Dai fogli dei documenti sembra emergere che i 16 caschi blu, originari di Toupleu, città povera nella parte occidentale della Costa D’Avorio, adescavano ragazze minorenni chiedendo loro del sesso e promettendo in cambio cibo e un alloggio dove dormire.
Esaminando un campione di 10 ragazze, tutte di età inferiore ai 18 anni, ne è risultato che almeno 8 hanno avuto rapporti sessuali con i caschi blu.
Uno dei portavoce dell’Onu, Michel Bonnardeaux ha reso noto che, ovviamente, i 10 comandanti e i sei soldati, mai più lavoreranno per le nazioni unite, dal momento che “i comandanti non sarebbero riusciti a mantenere un ambiente sicuro che prevenisse sfruttamenti e abusi sessuali“.