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Costa Concordia: trovate altre due vittime

Costa Concordia: trovate altre due vittime

Salgono a 15 il numero delle vittime accertate per il naufragio della Costa Concordia. I sommozzatori impegnati nelle disperate ricerche dei dispersi, difatti, hanno portato alla luce altri 2 cadaveri. Si tratta di due donne.

Entrambe le vittime sono state trovate dai soccorritori al ponte 4, il punto di raccolta della nave . La notizia è stata confermata dal sindaco di Corato, Luigi Perrone.  Uno dei due cadaveri è di Maria D’Introna, la 30enne originaria di Corato in provincia di Bari ma residente a Biella. La notizia è stata confermata dal sindaco di Corato, Luigi Perrone, che è stato informato da uno zio della vittima, che vive a Corato, e la conferma che si trattasse della “sposina di Biella” è arrivata dal suocero della vittima. La donna, si era imbarcata sulla Concordia insieme al marito ed ai suoi genitori per le nozze d’oro di quest’ultimi, che proprio nei giorni scorsi avevano fatto sapere che la figlia era l’unica della famiglia che non sapeva nuotare. Tutti si sono salvati, tranne lei, che era sparita nel nulla davanti gli occhi del marito Vincenzo Rosselli.

Ora restano 18 le persone che risultano ancora disperse. Intanto, mentre continuano le ricerche, favorite anche dalle condizioni climatiche, che non destano preoccupazioni al momento, le autorità fanno sapere che le operazioni di svuotamento del carburante dai serbatoi inizieranno nella giornata di domani.

A tale proposito il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha annunciato che “le ricerche dei dispersi della Nave Concordia e il recupero del suo carburante possono proseguire insieme. Il prelievo del carburante contenuto nelle cisterne della nave è assolutamente e parallelamente compatibile con le ricerche dei dispersi”.

Per quanto riguarda invece le indagini sull’operato del comandante Schettino, i test tossicologici hanno dato risultato negativo, mentre secondo alcune indiscrezioni gli inquirenti non sarebbero riusciti ad entrare in possesso del “chiacchierato” portatile del comandante.

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