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Come pianificare al meglio le proprie spese: come preventivare un mutuo?

Come pianificare al meglio le proprie spese: come preventivare un mutuo?

La pianificazione finanziaria è un metodo di gestione delle spese che tiene in debito conto le entrate che si hanno a disposizione. Se la pianificazione viene effettuata in modo corretto aiuta a individuare quali sono le spese che si possono eventualmente ridurre o posticipare e quelle che è possibile sostenere con una certa tranquillità.

La pianificazione consente inoltre di mettere a punto una strategia di risparmio. Ciò permetterà di gestire senza particolari affanni tutti quegli imprevisti che possono avere un impatto importante sulla propria liquidità.

Sapere pianificare le proprie spese è particolarmente importante quando si ha intenzione di effettuare investimenti di notevole entità, come l’acquisto di un’auto, di beni particolarmente costosi o quando si opta per un mutuo per l’acquisto di una casa; quest’ultimo è un contratto a medio e lungo termine che impegna il debitore per molti anni e, conseguentemente, si tratta di una scelta che deve essere attentamente valutata.

In casi come questi, per organizzare al meglio le proprie spese, è sicuramente consigliabile utilizzare un preventivatore di mutuo. Cerchiamo di capire di cosa si tratta e perché può risultare molto utile nell’ottica di un’oculata pianificazione delle spese.

Cos’è un preventivatore di mutuo? Come può aiutare a pianificare le spese?

Com’è noto, esistono varie tipologie di mutuo; le più comuni e note sono il mutuo per l’acquisto della prima casa (per il quale sono attualmente previste agevolazioni fiscali), il mutuo per l’acquisto di una seconda casa e il mutuo per la ristrutturazione. Si deve poi anche citare la surroga, ovvero la possibilità di spostare il mutuo presso un’altra banca.

A seconda del tipo di mutuo e a parità di altri parametri, come per esempio la durata, le condizioni possono essere diverse.

Nell’ottica di una corretta pianificazione delle spese, per avere un quadro ben preciso dell’impegno finanziario che ci si andrà ad assumere, il preventivatore di mutuo, noto anche come simulatore, può essere di notevole aiuto.

Si tratta di uno strumento di facile utilizzo che le banche e le finanziarie mettono a disposizione gratuitamente sui loro portali web e che consente di visualizzare in pochi secondi l’importo della rata mensile del mutuo e altre informazioni utili, come per esempio il TAN, ovvero il Tasso Nominale Annuo e soprattutto il TAEG, il Tasso Annuo Globale Effettivo; questo indice è molto importante perché rappresenta percentualmente quello che sarà l’effettivo costo del finanziamento ed è quindi di grande aiuto quando si vuole effettuare un confronto tra varie proposte di mutuo (o di altri finanziamenti).

Come funziona un preventivatore di mutuo?

Il funzionamento di un preventivatore di mutuo è semplicissimo e la procedura, con lievi differenze, è pressoché la medesima per qualsiasi istituto bancario o finanziaria. Normalmente si devono inserire i seguenti dati:

  • Finalità (acquisto prima casa, surroga ecc.);
  • Valore dell’immobile che si intende acquistare;
  • Importo richiesto (normalmente non può superare l’80% dell’immobile);
  • Durata (solitamente si va da un minimo di 5 a un massimo di 30 anni, anche se qualche istituto prevede durate superiori).

Una volta inseriti questi dati, nel giro di pochissimi secondi saranno visualizzate tutte le informazioni relative al mutuo. Oltre a quelle ricordate in precedenza come l’importo, il TAN e il TAEG, sarà proposto anche tutto il dettaglio delle spese correlate al mutuo ovvero gli interessi (la voce di costo più importante) e altri costi, come per esempio le spese di istruttoria, di perizia e di gestione pratica, i costi della polizza incendio e scoppio (obbligatoria nei mutui casa), le imposte, i bolli e tutto il resto.

Di norma sarà proposto anche un confronto fra un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile; nel primo caso, il cliente ha la certezza che l’importo della rata resterà lo stesso sino al termine del finanziamento, mentre nel secondo caso, variando il tasso di interesse in base all’andamento del mercato, gli importi delle rate varieranno di conseguenza.

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