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equitalia, cartelle esattoriali, rottamazione

Rottamazione ter, la scadenza al 31 luglio 

Doppia scadenza fissata al 31 luglio 2019 per la Definizione agevolata o rottamazione ter. 

Entro il 31 luglio 2019 è necessario effettuare il versamento della prima rata in occasione della riapertura dei termini della pace fiscale prevista dalla legge di conversione del DL Crescita.

E sempre entro il 31 luglio sarà possibile utilizzare il modulo DA-2018-R per inoltrare le domande di rottamazione ter. Il termine ordinario previsto per l’adesione alla pace fiscale era previsto per lo scorso 30 aprile, ma con il Decreto Crescita è stata prevista una seconda finestra per i ritardatari anche considerata la presenza del saldo e stralcio. 

Medici, arriva il nuovo contratto atteso da 10 anni 

Arriva dopo dieci anni di attesa il nuovo contratto dei medici e dei dirigenti del Servizio sanitario nazionale: la conferma arriva da una nota di Fp Cgil che sottolinea un “risultato importante per i circa 130 mila professionisti della sanità interessati”. 

Il contratto è legato al triennio 2016-2018 e prevede un aumento medio procapite di 200 euro al mese.

Secondo Andrea Filippi, segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, sono state finalmente premiate le carriere gestionali e professionali ed è stato finalmente valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neo-assunti che potranno percepire da subito e per la prima volta, una retribuzione di posizione minima di 1.500 euro annue. 

Tariffe a 28 giorni, arrivano i rimborsi delle compagnie 

 

Finalmente ci siamo: il Consiglio di Stato ha deciso per i rimborsi ai consumatori in merito alla vicenda delle tariffe a 28 giorni. 

Gli operatori perdono e sono costretti al rimborso: il Consiglio di Stato ha respinto stamane il ricorso in merito, da parte di Vodafone, Wind 3 e Fastweb. 

Attesa per il ricorso di Tim che con ogni probabilità sarà sulla scia dei precedenti. 

Flat tax, è tensione nel governo 

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria frena sulla flat tax:  le coperture devono essere certe, altrimenti la flat tax salta. È quanto emerge dal vertice economico di ieri sera che si è tenuto a Palazzo Chigi. 

E il vicepremier Matteo Salvini lascia la riunione prima della fine, ufficialmente per precedenti impegni anche se si è tenuto un tavolo con i ministri leghisti per fare il punto della situazione. 

 

Nel corso del vertice eghista Salvini avrebbe ribadito di voler fare di tutto per evitare la procedura di infrazione, ma senza piegarsi a Bruxelles.