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Norvegia, pelliccia, animali

Norvegia, divieto della produzione di pellicce

È il primo produttore mondiale di pellicce, ma adesso la  Norvegia dice basta: stop agli allevamenti di animali da pelliccia che saranno smantellati progressivamente per scomparire definitivamente nel 2025.

 

Il governo guidato dalla conservatrice Erna Solberg, ha deciso di vietare la produzione di pellicce smantellando gradualmente gli allevamenti che al momento in Norvegia sono circa 250 da cui arrivano circa 610mila visoni e 150mila volpi. Il giro d’affari annuale del settore è di circa 52 milioni di euro, ma sembra che sia finalmente arrivato il momento di privilegiare una scelta etica in sostegno dei diritti degli animali, ma anche di dare un sostegno all’ecologia visto che saranno trasformati in parchi naturali alcune zone che facevano gola alle industrie petrolifere.

hachiko tolmezzo,, cane

Leo, l’Hachiko di Tolmezzo che aspetta il padrone ricoverato

Lo hanno ribattezzato subito l’Hachiko di Tolmezzo: lui si chiama Leo ed è un meticcio di dieci anni che è rimasto per giorni davanti all’ingresso dell’ospedale dove era stato ricoverato il suo padrone. 

Un legame indissolubile quello di Leo con il suo padrone che neppure il ricovero ha potuto spezzare e che conferma quanto l’amicizia fra uomo e cane possa essere forte e disinteressata.

Per giorni Leo è rimasto accoccolato con il muso triste, acciambellato su sé stesso davanti all’ingresso dell’ospedale: il freddo o la pioggia non sono riusciti a smuoverlo e Leo ha atteso con pazienza che il suo padrone fosse dimesso. 

cani

Capodanno, il decalogo Lav per proteggere gli animali

Per divertirsi e festeggiare l’arrivo del nuovo anno non serve spaventare gli animali: come ogni anno la Lega Antivivisezione (Lav) torna a chiedere lo stop di botti di Capodanno dannosi per gli animali.

 

L’appello della Lav a tutti i Comuni italiani che non ancora non lo avessero fatto è di emanare un’ordinanza che vieti l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale: un gesto importante per fa sì che “i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l’incolumità delle persone”. 

orso polare, video

Orso polare muore di fame, lo straziante video di Paul Nicklen

Il video realizzato da Paul Nicklen, attivista e fotografo di National Geographic insieme al team di Sea Legacy, è semplicemente straziante e mostra un orso polare scheletrico che si trascina alla ricerca di cibo. 

Realizzato sull’Isola di Somerset, in Canada, il video mostra l’orso, magrissimo e con i muscoli atrofizzati, in preda ai morsi della fame che si accascia stremato. Non era ferito, non era anziano, era solo affamato. 

caracal milano

Milano, rintracciata la proprietaria del caracal al guinzaglio

Risolto il mistero del felino selvatico che passeggiava con il guinzaglio in un parco milanese: il cucciolo di Caracal o Caracat, in pratica la versione ibridata con il gatto domestico, ha cinque mesi e appartiene a una quarantenne di origine cecoslovacca, alta, bionda e griffata che non è passata affatto inosservata.

Era stato il Comune di Milano sulla sua pagina Facebook a pubblicare la foto del felino selvatico facendo scattare l’allarme e invitando i cittadini a offrire informazioni.

Chiediamo l’aiuto dei cittadini, è necessario comunicare al proprietario di portare l’animale al più vicino comando carabinieri forestale. 

bull terrier, addestratore

Torino, addestratore cinofilo muore sbranato da un bull terrier

È stato sbranato da un bull terrier di un anno e mezzo e il suo corpo è stato rinvenuto trovato sabato sera, 18 novembre, in località Fontananera, corso Italia 14C, all’interno del giardino del condominio «Le Betulle» tra Monteu e Cavagnolo. Questo il destino di Davide Lobue, 26 anni, addestratore cinofilo che ha trovato la morte mentre stava addestrando il bull terrier che un amico di Chivasso gli aveva affidato.

Il corpo del giovane è stato ritrovato parzialmente sbranato e con segni di ferite e profonde lesioni: a dare l’allarme un ragazzi di 16 anni, vicino di casa. 

gatta, eredità Bologna

Bologna, signora lascia eredità di 350mila euro alla gatta

Ennesima storia che ricorda in qualche modo gli Aristogatti della Disney dove degli elegantissimi gatti diventavano gli eredi della ricchezza di madame scatenando le ire e la vendetta del maggiordomo Edgar, pronto a tutto pur di farli fuori e ricevere l’eredità al loro posto. La vera storia però è avvenuta nella città di Bologna dove una gatta ha ricevuto un’eredità di 350mila euro e un appartamento in pieno centro a Bologna in comodato d’uso gratuito:  a beneficiare indirettamente dell’eredità purché si occupi della gatta, una signora anziana che condivideva lo stesso appartamento insieme alla donna defunta proprio proprietaria della fortunata gatta. 

lupo

Rimini, corpo di lupo grigio ucciso e appeso

Ennesimo orrore a danno dei lupi: il corpo di un lupo grigio italiano, è stato ritrovato appeso per le zampe posteriori alla pensilina di una fermata dell’autobus e ritrovato stamane all’alba intorno alle 6.45 circa in località Coriano – nel Riminese, nella frazione di Ospedaletto, in via Montescudo.

I Carabinieri di Riccione interventi sul posto hanno ritrovato il corpo senza vita, ma ancora sanguinante con una vistosa ferita collo una ferita provocata molto probabilmente dall’esplosione di un colpo di arma da fuoco.

cane, permesso retribuito

Roma, due giorni di permesso retribuito per assistere il cane

Due giorni di permesso retribuito per poter assistere il proprio cane in occasione di un intervento chirurgico: il precedente è accaduto a Roma a una impiegata amministrativa dell’università La Sapienza di Roma che, rivolgendosi alla Lega anti vivisezione (Lav), è riuscita a dimostrare che la cura del suo animale domestico era un grave motivo personale e giustificava il permesso richiesto.

 

Il cane della donna doveva subire un’operazione per una paralisi alla laringe e la donna, impiegata dell’Università single, non aveva poteva delegare l’assistenza del suo animale domestico a nessuno: ha pertanto chiesto i due giorni di permesso all’Università per gravi motivi personali e famigliari.

lupi roma

Roma, tornano i cuccioli di lupo dopo 100 anni

La notizia ha quasi dell’incredibile: a distanza di 100 anni tornano i cuccioli di lupo a Roma, presso l’Oasi Lipu Castel di Guido. 

La conferma è arrivata dopo lo scatto effettuato poche ore fa che ha immortalato due cuccioli di lupo nati all’interno della Riserva naturale statale del Litorale Romano.

Al momento sono stati fotografati due cuccioli, ma non si sa se ce ne siano altri: il monitoraggio del lupo nell’Oasi Lipu Castel di Guido e nelle aree limitrofe è cominciato nel 2013, quando le fototrappole e la raccolta degli escrementi hanno mostrato la presenza di un primo lupo che era stato battezzato chiaramente Romolo come dichiara Alessia De Lorenzis, responsabile dell’Oasi Lipu Castel di Guido.