Ci siamo: torna il Blue Monday, il giorno più triste dell’anno che cade il terzo lunedì del mese di gennaio e che quest’anno cade il 21 gennaio 2019.
Che ci crediate o no, il giorno più triste dell’anno esiste ed è stato identificato dallo psicologo, Cliff Arnall, dell’Università di Cardiff con un’equazione matematica presto spiegata.
Arnall è partito da diverse semplici considerazioni: gennaio viene tradizionalmente considerato il mese più faticoso dell’anno dopo le feste.
Inoltre il terzo lunedì di gennaio le cose tendono a diventare ancora più difficili: il tempo è freddo e siamo in pieno inverno, Natale è un ricordo passato e forse sono anche passati i buoi proposito passato e restano solo quelli che potrebbero essere dei buoni propositi per l’anno nuovo.
Arnall ha pensato di codificare tutti i dati all’interno di una formula prendendo quindi in considerazione il meteo pessimo, eventuali debiti o comunque spese accessive seguite al Natale, i giorni che ci separano dal Natale trascorso e giorni in cui abbiamo ‘saltato’ i buoni propositi di Capodanno, ma anche il livello di motivazione che ci caratterizza in questo periodo.
Un momento non molto esaltante peggiorato poi dal fatto che è anche lunedì, la giornata più faticosa della settimana: quasi inevitabile essere attanagliati da un opprimente senso di fallimento e forse anche di assoluta sfiducia nel tentativo di superare gli eventi.
La giornata in qualche modo però va superata nel migliore dei modi: ma come fare? Come accade in questo casi, l’ideale è di non farsi trovare impreparati.
Arnall suggerisce qualche consiglio: si potrebbe ad esempio guardare un film che vi piace, chiamare gli amici e mangiare insieme, sentire e contattare le persone che vi fanno stare bene o che non vedete da molto tempo, fare shopping o prenotare un viaggio qualunque cosa possa darvi un minimo di felicità per allontanare la tristezza della giornata per ritrovare la fiducia nella giornata successiva.