Torna irriverente come sempre la copertina settimanale di Maurizio Crozza che, come di consueto, apre la puntata del martedì di Ballarò. Si apre con il comico che ricorda che ieri è successa una cosa a dir poco fantastica, incredibile, epocale, che in tanti aspettavano da mesi. Parliamo, ovviamente, dell’atteso vitalizio per i parlamentari, maturato ieri dopo 4 anni, 6 mesi ed un giorno di legislatura a partire dal 29 aprile 2008. Ciò segnerà una svolta epocale, cambiando il futuro della politica in Italia, scherza Maurizio Crozza.
In realtà le novità principali della giornata di ieri, riferisce il comico genovese, sono le elezioni in Sicilia che hanno decretato il loro verdetto. Movimento 5 Stelle di Grillo (ma il 53% di astenuti) e come primo partito e Rosario Crocetta, del Pd, come governatore della regione. Dallo 0% al 18% di Grillo in Sicilia, dice Crozza, è un risultato senza precedenti che nemmeno la Apple quando ha lanciato l’iPhone è riuscita a raggiungere. Il comico ironizza sui soli 25 mila euro che sono serviti per la campagna elettorale di Grillo, ipotizzando che con i 7 mila euro risparmiati dal M5S nella campagna elettorale in Sicilia lo stesso Grillo si prenderà ora il Molise.
Crozza passa poi al Pd: “Crocetta ha vinto, è omosessuale e del Pd. E invece i siciliani l’hanno votato. Nonostante… fosse del Pd”. Scoppiano le risate nello studio del programma condotto da Giovanni Floris. Non poteva non mancare quello che è uno dei bersagli preferiti di Crozza, quando costui è presente in studio. Parliamo del sindaco di Firenze Matteo Renzi idolatrato come un guru, secondo Crozza, da tutti: donne, vecchi, anziani, bambini. Tutti lo amano.
Matteo Renzi, attenzione leggere attentamente le avvertenze: candidato a basso contenuto di contenuti, se il problema persiste rischia di vincere.
Questo è molte altre pungenti battute di Maurizio Crozza nella copertina alla quale vi lasciamo di seguito:
Ballarò, la copertina di Crozza del 30 ottobre (VIDEO)
