Il Consiglio regionale della Lombardia ha respinto la mozione di sfiducia al presidente della regione Roberto Formigoni, presentata da Idv, PD e Sel. Le opposizioni di centro-sinistra intendevano sfiduciare il governatore per ottenere le elezioni anticipate a causa delle inchieste giudiziarie che hanno coinvolto il palazzo in questi mesi. Al momento risultano indagati infatti ben 10 consiglieri su 80, di cui 4 membri dell’ufficio di presidenza: Boni, Penati, Nicoli Cristiani e Ponzoni, cui vanno aggiunti i nomi di, Monica Rizzi, Nicole Minetti, Giammario, Rinaldin, Belotti e Romano La Russa, assessore alla sicurezza e fratello dell’ex ministro Ignazio La Russa. I capi d’imputazione sono vari e diversi, dalla corruzione al dossieraggio, fino a quelli più singolari di tifo violento e favoreggiamento alla prostituzione; differente è anche la provenienza politica degli indagati, che appartengono per lo più al Pdl, ma anche al PD e alla Lega.
Russia, Gorbaciov contro la legge anti-proteste: Putin non firmi
Manca solo la firma del Presidente Putin per promulgare la legge che innalzerà fino a