Doveva filare tutto liscio, ma il blitz deciso in gran segreto dall’Inghilterra e dalle autorità nigeriane è finito nel sangue: Franco Lamolinara e Christopher McManus, i due tecnici rapiti il 12 maggio 2011 a Birnin Kebbi, sono stati uccisi dai loro sequestratori durante l’operazione militare, secondo quanto dichiarato dai servizi segreti britannici. Le autorità italiane sono state avvisate soltanto ad operazione iniziata, ed il premier Mario Monti non ha nascosto l’irritazione per il mancato avviso del blitz, e per l’esito dello stesso.
Giulio Ragni
Caso Lusi, Finanza sequestra immobili e due milioni di euro
Nuova svolta nel caso che vede indagato il senatore Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di appropriazione indebita aggravata, per aver sottratto tredici milioni di euro dalle casse del partito: con un blitz attuato dal nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza, sono stati sequestrati alcuni immobili e due milioni di euro per disposizione della Procura di Roma che indaga sulla vicenda.
Operazione antidroga a Milano, perquisita la casa del comico Pucci
Gli uomini della III sezione del nucleo investigativo dei carabinieri di Milano hanno portato avanti nella giornata di ieri una maxi operazione antidroga, culmine di un’inchiesta che ha fatto scattare le manette a quarantacinque persone, e ha portato alla perquisizione delle abitazioni di trentadue indagati: fra questi ultimi è risultato coinvolto, seppur in maniera marginale, anche l’attore comico Andrea Baccan, meglio conosciuto con il nome d’arte di Pucci, famoso presso il pubblico televisivo per la sua partecipazione a trasmissioni come Colorado Café.
Usa, soldatesse accusano di stupro comandanti dei Marines
L’esercito degli Stati Uniti finisce ancora una volta nell’occhio del ciclone: non bastassero le feroci polemiche per il rogo del Corano in una base americana in Afghanistan e per l’oltraggio dei cadaveri umiliati dai Marines, che hanno scatenato per giorni le violente reazioni della popolazione locale, e per la vicenda dei resti non identificabili o inceneriti di soldati morti gettati in una discarica, ora le forze militari Usa devono fronteggiare un’accusa di stupro da parte di otto soldatesse. Alcune di esse sono ancora in servizio, mentre altre hanno ormai abbandonato la divisa, tutte ad ogni modo unite nel puntare il dito contro i vertici dei Marines e del Pentagono.